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Anna Oxa: «Ora vivo senza temere i giudizi. I matrimoni? Inutili»

Al Corsera: «Tante idee sull’amore non appartengono all’amore, tipo: il possesso, il controllo, vivere l’altro come una stampella».

Anna Oxa: «Ora vivo senza temere i giudizi. I matrimoni? Inutili»

Anna Oxa ha rilasciato un’intervista intensa al Corriere della Sera in vista dei suoi 60 anni.

«Io ho smesso di avere dei momenti. Vivo in un flusso continuo, in un presente senza un prima o un dopo»

La cantante ha raccontato della sua nuova vita, nella natura, lontano dai clamori dello spettacolo, dove ha ritrovato un rapporto più vero con la vita dove escludere tutto ciò che non fa parte di sé per poter godere appieno della vita.

Tutto è cambiato dopo la morte di sua madre “uno di quei dolori così forti che non possono restare fine a se stessi” e che le hanno fatto scoprire una vita più vera che non lascia spazio ai giudizi degli altri, che presuppone solo il proprio modo di sentire la vita senza lasciarsi condizionare e proprio in questa ottica, spiega la Oxa anche l’amore assume una connotazione diversa

«Per esempio, tante idee sull’amore non appartengono all’amore, tipo: il possesso, il controllo, vivere l’altro come una stampella».

Ora ama?

«Che importanza ha se amo, se non amo? Se piaccio o no?  I media non vogliono sapere di Anna Oxa, vogliono la loro storia di Anna Oxa, ma la mia forma di vita non è quella, è quella di Primo Cuore (Canto Nativo), che è oltre ogni forma-canzone nota e che è uno sguardo all’umanità. Sono divorziata e ancora mi parlate dai miei mariti, non sapete staccarvi dalle cose inutili».

Dopo 3 mariti e un compagno per la Oxa oggi il matrimonio è inutile

«Ci sono cose che vivi, capisci e poi si sformano, liquefatte come orologi di Dalì. Oggi dico che sarebbe interessante se due persone avessero pari energia e la condividessero. Ma spesso uno deve stimolare all’altro la fiamma persa. Sarebbe stato bello fare l’intervista qui nel bosco. Le avrei detto: provi a sentire l’amore. L’amore è il profumo di un fiore, l’acqua che scorre, la foglia attraversata dal vento».

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