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Mihajlovic: «Noi abbiamo giocato e loro facevano gol, non meritavamo di perdere»

A Sky: «Ci siamo fatti 3 gol da soli. Il 3-1 è un risultato fasullo. Oggi non posso dire niente ai ragazzi, abbiamo preso gol su errori individuali»

Mihajlovic: «Noi abbiamo giocato e loro facevano gol, non meritavamo di perdere»

Dopo la sconfitta al Maradona contro il Napoli, il tecnico del Bologna, Sinisa Mihajlovic, ha parlato ai microfoni di Sky Sport.

«Noi abbiamo giocato e loro facevano gol, ci siamo fatti 3 gol da soli, ma penso che abbiamo giocato meglio noi. Il 3-1 è un risultato fasullo, per quello che è stato sul campo non abbiamo meritato di perdere».

Le statistiche fuori casa sono impietose, come lo spiega?

«Facciamo il nostro campionato, dovevamo salvarci, potevamo fare meglio ma potevamo anche fare peggio visti gli infortuni e che giochiamo senza almeno 4-5 titolari ogni volta. Facciamo quello che possiamo, poi abbiamo anche colpe nostre, oggi non posso dire niente ai ragazzi, abbiamo preso gol su errori individuali. Prepariamo la prossima partita e proviamo a vincerla, se giochiamo così e stiamo più attenti possiamo, il campionato è ancora lungo».

Nel percorso di crescita della squadra, cosa ti manca per fare il salto di qualità e non pensare solo alla retrocessione?

«Ho sempre detto che il nostro obiettivo è la salvezza. La squadra, quando sta bene e ha il giusto atteggiamento mentale può vincere con chiunque, altrimenti troviamo fatica. Le prestazioni le facciamo sempre ma qualche volta ci manca davanti perché siamo una squadra che crea tanto ma per quello che crea segna poco, dall’inizio del campionato. Ci manca questo ulteriore step n avanti ma forse anche la qualità dei giocatori».

Si capisce perché avevi corteggiato Ibra. Barrow ha qualità tecnica, mi aspettavo salto di qualità a livello di numeri, invece ha segnato poco. E’ un problema di maturità, età o caratteristiche?

«Potenzialità ne ha, per me non è prima punta, è attaccante esterno, stiamo lavorando per renderlo prima punta, ha le caratteristiche per farlo, ma questo è un momento di transizione in cui dobbiamo avere pazienza e dobbiamo insegnargli. Arrivare a quelle cifre? Dipende da lui, noi più che allenarlo non possiamo fare. Dipende da quanta cattiveria e voglia ha per arrivare a quei livelli».

Non trovi che si segna meno su punizione?

«Da allenatore mi metto a calciare punizioni e faccio più gol dei miei giocatori, ci sarà un motivo?».

Pensi dipenda da allenamento o talento?

«Si può fare anche con allenamento, ma bisogna aver passione per fare le cose. Ai nostri tempi restavamo in campo dopo l’allenamento a fare punizioni e sfide. Da dodici anni non vedo mai un giocatore che chiede di rimanere per tirare le punizioni, devo dirlo io».

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