ilNapolista

Chi è il dottor Luque, il medico al centro dello scandalo della morte di Maradona

Un articolo su El Espanol ricostruisce il suo rapporto con Maradona, fatto di falsità e negligenze ora all’attenzione degli inquirenti

Chi è il dottor Luque, il medico al centro dello scandalo della morte di Maradona

Sono passati più di 70 giorni dalla morte di Diego Armando Maradona. E il nome che torna sempre, nelle ricostruzioni degli ultimi squallidi giorni di vita del più grande calciatore della storia, è quello di Leopoldo Luque, il suo medico negli ultimi mesi. Al centro di accuse, indagini, chat segrete. Lui, Luque. Ma chi è davvero?

Prova ad approfondire questa figura ambivalente un pezzo del El Espanol. Leopoldo Luque ha 39 anni ed è un neurochirurgo specializzato in chirurgia cerebrale e spinale. L’inizio della sua relazione con Maradona risale al 2017 a causa dei problemi di Diego ad addormentarsi e riposare. Lo stesso Luque ha spiegato che un altro specialista consigliò lui e il suo partner a Diego e, da quel momento, è iniziata la loro “relazione”, rafforzata quando Maradona è tornato a Buenos Aires per guidare il Gimnasia.

Il suo ‘tordo’, come lo chiamava affettuosamente Maradona, gli ha fatto perdere 11 chili in quarantena, grazie a una dieta sana e ad esercizi di mobilità per il ginocchio destro, operato nel 2019. Ma Luque è diventato davvero noto quando Maradona è finito ricoverato in ospedale a causa di una condizione depressiva e anemia: in seguito è stato rilevato un ematoma subdurale operato dallo stesso Luque.

Luque ha supervisionato il team medico che si è preso cura di Maradona dopo la dimissione dall’ospedale. Dopo la morte sui cui ancora gli inquirenti indagano s’è scatenato il polverone.

Il Corriere della Sera nel tracciarne un profilo personale scriveva qualche settimana fa:

«Comparsate in tv, conferenze stampa, foto sui giornali, bei locali, bella gente, post su Instagram con Diego. Trentanove anni, esuberante, estroverso, giovanile, sportivo. Giubbino di pelle e sneaker, ciuffo ribelle, passione per le moto: a Roma direbbero «piacione». Una bella casa ad Adrogué, elegante quartiere di ricchi nella zona sud di Buenos Aires dove abbondano le piscine private e le jacarande, una clinica privata nella centralissima Avenida del Libertador. Una moglie, Romina, medico pure lei, e due figli, Luna e Tomas. La passione per il calcio, con le partitelle al sabato con gli amici».

La famiglia di Maradona ha subito concentrato l’attenzione sul dottor Luque. Dalma, Gianinna e Jana, le figlie maggiori di Diego, pensano che non sia morto per cause naturali e attribuiscono a Luque la responsabilità per la morte di Maradona.

Luque è stato quello che ha ordinato la dimissione dall’ospedale, otto giorni prima della sua morte. Dopo la sua morte, diversi pezzi del puzzle hanno finito per portare a lui. L’infermiera che curava a casa Maradona fu costretta a firmare un falso rapporto, in cui si affermava che quella mattina aveva cercato di controllare Maradona quando non l’aveva fatto. Poi la firma di Maradona falsificata da Luque per richiedere la sua cartella clinica a una clinica privata.

E poi gli audio. I tanti audio che compromettono Luque e che dimostrano che il suo rapporto con Maradona era molto diverso da quello che mostrava sui suoi social. Il portale Infobae li sta pubblicando proprio in questi giorni, e ne vien  fuori un contesto davvero imbarazzante. In particolari Luque sembra preoccuparsi non tanto di curare bene Maradona ma di evitare responsabilità quando Maradona morirà, dandolo spesso per scontato. Si sente Luque dire cose come “il ciccione sta per morire di merda” o “fammi sapere se sono incazzati con noi”, in riferimento al famiglia di Diego.

Negli ultimi  audio pubblicati vengono svelate alcune delle pratiche negligenti dell’équipe medica sotto la responsabilità Luque. Il neurochirurgo parla di un certo ‘Charly’, che ha dato a Diego marijuana e birra per calmarlo mentre “si scopava” una donna nella stanza di servizio.

Dalma ha chiesto che Luque fosse arrestato e Gianinna ha chiesto di indagare se il medico fosse imparentato con Matías Morla, avvocato di Diego e nemico della famiglia Maradona a causa dei problemi finanziari causati dall’eredità.

Luque, tra l’altro, ha precedenti penali: nel 2011 è stato arrestato quattro mesi dopo essere stato accusato della morte di un vicino in una rissa in strada. Finì assolto, ma suo fratello e suo cognato dovettero scontare otto anni.

ilnapolista © riproduzione riservata