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Faella: «Per togliere le mascherine bisognerà aspettare l’immunità di gregge»

Per l’infettivologo napoletano per decenni al Cotugno era normale che i giovani agissero così: «Sono stato pure io ragazzo e con la mia testa di allora oggi mi sarei comportato anch’io così».

Faella: «Per togliere le mascherine bisognerà aspettare l’immunità di gregge»

Il Corriere del Mezzogiorno ha interrogato l’infettivologo Franco Faella, per anni in servizio al Cotugno, sulla nuova impennata di contagi che ha spinto ieri il governatore De Luca ad imporre l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto tutto il giorno

«E di che vi meravigliate? Guardate, sono stato pure io ragazzo e con la mia testa di allora oggi mi sarei comportato anch’io così».

Per lui la scelta di De Luca non si discute, era l’unica possibile dal momento che fino ad oggi in pochi si sono preoccupati del virus, tra vacanze e movida.

Tutta colpa dei giovani allora, ma “vanno capiti” secondo Faella

«Il guaio però è che, risultando positivi, contagiano i genitori e uccidono i nonni».

Per adesso non ci sono ancora gli estremi per un nuovo lockdown che sarebbe sicuramente disastroso, ma ci avviamo verso la stagione invernale e bisogna essere cauti. Ci vorrà tempo prima che possa arrivare un vaccino e secondo Faella la soluzione non sarà quella

Ma quando potremo toglierci finalmente la mascherina e riabbracciare gli amici? «Quando si raggiungerà l’immunità di gregge». Quando? «Non prima di maggio-giugno».

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