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Lotito e De Laurentiis attaccano Marotta per la fuga degli stranieri: «Hai mandato via tutta la squadra»

Lo scontro in Lega. Per Adl non è da imprenditori accorti acconsentire ai propri dipendenti il permesso di raggiungere le famiglie all’estero

Lotito e De Laurentiis attaccano Marotta per la fuga degli stranieri: «Hai mandato via tutta la squadra»

Scontro ieri in Assemblea di Lega – in videoconferenza – tra i presidenti di Serie A sul tema della partenza di alcuni stranieri. Per il Corriere della Sera ha cominciato Lotito, per il Corriere dello Sport De Laurentiis: i due sono sulla stessa posizione.

Ecco cosa scrive il Corsera:

Protagonista ancora il presidente della Lazio, Claudio Lotito, che aveva già discusso con Agnelli e Preziosi. Lui e al presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, hanno attaccato l’ad dell’inter, Beppe Marotta. Motivo della discussione sempre lo stesso, ricominciare a giocare. «A te che te ne frega, tanto hai già mandato via tutta la squadra». Il dirigente nerazzurro, pacato per indole, continua a tenere la linea consigliata dai medici: non ricominciare gli allenamenti. Stavolta ha risposto a tono, sostenendo che le scelte in casa nerazzurra non sono di competenza altrui.

Il Corsport invece dice che “il fuoco lo ha acceso una frase di De Laurentiis spalleggiato da Lotito, ma Marotta ha prontamente replicato facendo salire i decibel”

il patron del Napoli, che senza citare Juventus e Inter, ha sottolineato quanto non fosse da imprenditori accorti acconsentire ai propri dipendenti il permesso di andare a raggiungere le famiglie all’estero.

Marotta ha preso la parola spiegando che tali decisioni sono avallate dal Governo e e dalle norme della Regione Lombardia, ma che ovviamente tutti saranno a disposizione qualora si riprenda a giocare.

In tutta questa discussione si sovrappongono ovviamente, come sottolinea il Corsport, le fazioni societarie di chi vuole terminare il campionato e di chi invece crede che non si potrà più farlo. Il presidente De Laurentiis e Lotito sono ovviamente convinti della necessità di portarlo a termine anche in estate inoltrata.

 

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