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Elogio di Percassi il re delle plusvalenze che sta facendo grande l’Atalanta

In prima pagina su Libero. 180 milioni di euro in plusvalenze e ora il colpo di Kulusevski: pagato 200mila euro, venduto alla Juve per 44 milioni

Elogio di Percassi il re delle plusvalenze che sta facendo grande l’Atalanta

Il quotidiano Libero elogia giustamente il presidente dell’Atalanta Antonio Percassi e lo fa in prima pagina con un articolo di Alessandro Dell’Orto. Che scrive:

66 anni, ha un discreto passato da difensore con Atalanta e Cesena (6 presenze in serie A e 111 in B) e l’incredibile capacità di leggere il futuro, soprattutto quando si tratta di football. Se c’è di mezzo un progetto lui riesce a guardare più in là degli altri, se c’è da fare una trattativa sa già cosa sta per succedere, se c’è da valutare un calciatore ha un fiuto infallibile. E così programma, osa, investe, agisce. E arriva prima, spesso vincendo. Quasi sempre guadagnando molti quattrini. L’ha fatto con l’Atalanta – club che si è ripreso nel 2010.

Ha portato l’Atalanta in Champions. Libero elenca le cessioni che hanno reso ricco il club.

Nel frattempo, il dirigente nerazzurro che sta rifacendo lo stadio di Bergamo ha portato a casa qualcosa come 180 milioni di euro in plusvalenze grazie alle cessioni dei vari Kessié (venduto a 30 milioni al Milan), Gagliardini (28 milioni all’Inter), Cristante (25 milioni alla Roma), Conti (24 milioni al Milan), Mancini (15 milioni alla Roma), Caldara (20 milioni alla Juventus), Petagna (13 milioni alla Spal) e Bastoni (31 milioni all’Inter).

Infine Kulusevski, gioiellino di 19 anni,

ceduto alla Juventus per 44 milioni, che significa la più grande plusvalenza della storia dei bergamaschi (l’hanno preso nel 2016 dagli svedesi del Brommapojkarna per 200mila euro).

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