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CR7-stupro, Las Vegas chiede all’Italia il Dna di Ronaldo

C’è una macchia sull’abito di Kathryn che non è riconducibile a lei. Il sospetto è che sia del portoghese. Inviato il mandato alle autorità italiane

CR7-stupro, Las Vegas chiede all’Italia il Dna di Ronaldo

Una macchia sul vestito

Una clamorosa novità arriva da Las Vegas a proposito dell’accusa di stupro ai danni di Cristiano Ronaldo. La riporta il Wall Street Journal. Le autorità di Las Vegas hanno emesso un mandato per ottenere il DNA del fuoriclasse portoghese che ora gioca con la Juventus. E hanno inviato il mandato alle autorità italiane per ottenere l’autorizzazione. La vicenda è nota. Riguarda un’accusa di stupro – una sodomia contro la volontà di lei Kathryn Mayorga – per una notte in un hotel di Las Vegas. Der Spiegel ha rilanciato qualche mese fa la vicenda. La vittima sottoscrisse un accordo extragiudiziale e ricevette un compenso dal portoghese: 375mila dollari per mantenere il silenzio. Ma, anni dopo, la donna ha deciso di sporgere denuncia e di fare il suo nome (non lo aveva mai fatto). Un tribunale americano dovrà stabilire se riaprire o meno il caso.

Al centro della vicenda – scrive il WSJ – c’è l’abito che Mayorga indossava quella notte. Sull’abito è stata trovata una traccia che non fa riferimento alla donna. Le autorità devono appurare se appartenga a Cristiano Ronaldo.

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