«È orribile non poter uscir di casa e temere per la tua famiglia. Inviava lettere anonime al Napoli».
Vittima di stalking a Napoli
Non l’avevamo mai visto così. Nonostante la sentenza, sul volto di Quagliarella sono ancora visibili i segni di una storia che si è trasformata in un incubo. «Hanno condannato a 4 anni e sette mesi un poliziotto, è stata una storia molto pesante». Una storia di stalking, minacce e calunnie. Richieste sempre più pressanti, non solo magliette e autografi, lettere anonime al Napoli per denigrare l’attaccante. L’addio al Napoli aveva altre motivazioni. Paolo Condò dice: «Quello di oggi è il primo gol di una nuova vita per Quagliarella».
«Per questo motivo sono andato via da Napoli. Stavo benissimo, sono stato condizionato da una vicenda che si è trasformata in un incubo. Non auguro a nessuno di non poter uscire di casa, di aver paura per sé e per la famiglia. Non poter uscire di casa e sentirsi minacciati è una cosa orribile. In tanti giudicano senza conoscere i fatti. Sono stati anni duri». Ovviamente Ilaria D’Amico non ha perso l’occasione per la sua battutina anti-Napoli: “Lo hanno condannato perché traditore”.