
Napoli-Empoli 0-1, pagelle / Insigne come Tonino Pettola, l’ultimo Napoli viaggia a un punto a partita
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- Non vorremmo offendere, ma stasera sembrava il Napoli di Gattuso. Forza Luciano, scrollati di dosso le scorie e ripartiamodi
- Non vorremmo offendere, ma stasera sembrava il Napoli di Gattuso. Forza Luciano, scrollati di dosso le scorie e ripartiamodi
- La cazzimma di Elmas. Petagna è rugbista, è il nostro Garrone il gigante buono e generoso del libro “Cuore”. Ounas è l’Adamo del paradiso terrestre, un patrimonio da difenderedi
- Spalletti è un taumaturgo: ha reso spettacolari Malcuit e Mario Rui. Lobotka, inguardabile con Gattuso, con lui è diventato la luce del Napoli. Meraviglioso Mertensdi
- Fabian Ruiz è in stato di grazia, Mertens non è più l'ex giocatore dell'era Gattuso, Insigne ahinoi non cambierà maidi
- Dieci a Mertens: un omaggio alla divinità. Il Napoli disinnesca persino la mina vagante Orsato. Quanto sono infelici i laziali che cantano pure “Pulcinella figlio di puttana”di
- Koulibaly ha la testa altrove, Spalletti trasmette un mix di malinconia e preoccupazione. Si è capito tutto dal ciclo dell'acqua di Mertens: bottiglietta, sputo e poi una passata nei capellidi
- Irritante il capitano, inconcludente Osimhen fino all'infortunio, Fabian Ruiz dimostra che la tartaruga non va più veloce di Achille Barelladi
- Male Rrahmani, benissimo Di Lorenzo. Spalletti è apparso più prostrato dei giocatori, già con la Salernitana deve aver capito che qualcosa non vadi
- Kalidou è Robe di Kappa Kappa, la Polonia risveglia Zielinski, Petagna il gigante buono, e poi Luciano: abbiamo un allenatore, che abisso coi populisti di casa nostradi
- Lo scorso anno il Napule finì il girone di andata a 34 punti. Oggi ne ha 31 all’undicesima. Mertens e Lozano desaparecidos. Anguissa continuità marzianadi
- Con Spalletti addio frenesia e barocchismi dell’estetica populista. La dea Kali aveva quattro o dieci mani. Il dio Kouli ha Rrahmani. Il gol di Fabian è un monumento alla bellezza.di
- Spalletti è uno show permanente e sobrio, fa innamorare. A Insigne non riesce nulla o quasi: cosa c'era da parlare e ridere con Mou in una partita così?di
- Questo Napoli sembra proprio il luogo dove Spalletti può mettere a frutto tutto quello per cui ha studiato. Fa risorgere persino Mertens. Insigne segna un golazo di istinto luccicante come un gioiellodi
- Osimhen è un gigante, là davanti fa tutto da solo. Insigne non diventi la malattia infantile dello spallettismo, Lozano non doveva dire Adi
- Rrahmani si è preso il Napule in silenzio. Spalletti sta insegnando a Osimhen a fare il lavoro sporco, questa squadra è figlia solo di Spallettidi
- Come direbbe Catalano, meglio perdere in Europa che in campionato. Nel post partita è sembrato confuso anche Spalletti. Malcuit come il pastore errante di leopardiana memoriadi
- Ne fa fuori tre alla volta. Koulibaly comanda. Anguissa è ovunque. È anche un Napoli pirandelliano. Marittiello Maraviglia. Se avesse potuto, Godin avrebbe strappato ad Osimhen anche il cuoredi
- Risponde così alla solita domanda idiota su Napoli il popolo il riscatto. Ci ha restituito la gioia di vedere il Napoli. Con Anguissa siamo all'ovunquismodi
- Insigne ispira tutti, splendido Rrahmani e lo schema su calcio piazzato da rivedere in loop, Koulibaly monumentale, la zampata di Osimhen. Erano mesi che non si godeva cosìdi
- Quante “maremme” nomina ogni partita, alla fine il più stanco è lui. Osimhen segna un gol da salto in alto. Ospinik non c’era. Ah se il Napoli avesse un terzino vero