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Atalanta-Napoli 1-3, pagelle / Insigne in trasferta si trasforma. Mario Rui commovente

Il portoghese lo abbiamo insultato così spesso nei nostri salotti. Lobotka è l’uomo vitruviano. Zanoli ha una bella testa. Lozano spiega il contropiede

Atalanta-Napoli 1-3, pagelle / Insigne in trasferta si trasforma. Mario Rui commovente
Bergamo 03/04/2022 - campionato calcio serie A / Atalanta-Napoli / foto Image Sport nella foto: Lorenzo Insigne

Le pagelle di Atalanta-Napoli 1-3 a cura di Fabrizio d’Esposito e Ilaria Puglia.

OSPINA. Ospinik felineggia in modo decisivo due volte: sulla testolina di Malinovskyi (a proposito: forza Ucraina) al 7’ e sul tiraccio di Boga al 76’. Il resto sono rilanci e rilanci di piede. Bentrovata Ilaria, in questa domenica orobica. I nuvoloni neri carichi di pioggia sono andati via e il sole sta tornando – 7

E pensare che era iniziata davvero malissimo, sia per Ospina che per noi. A parte la domenica uggiosa, Spalletti si è messo a urlare dai primi minuti di partita di lasciar perdere la costruzione dal basso, Ospina invece ha insistito e rischiato, poi, per liberare, ha provato un lancio lungo regalando palla all’Atalanta. Ho visto i sorci verdi, Fabrizio caro (bentrovato a te), per fortuna poi qualcosa è cambiato – 6,5

ZANOLI. In Italia, il calcio è uno sport per vecchi e così l’esordio dal primo minuto di un ultraventunenne viene vissuto come un evento sovrannaturale e anche palingenetico dopo la catastrofe macedone (del nord). Detto questo Zanoli gioca e gioca bene. E quando si butta avanti per la prima volta fornisce l’“assist” per il rigore su Ciro padre. Il giudizio su di lui diamolo in termini agonistici, senza caricarlo di soverchi significati simbolici per tutto quello scritto poc’anzi – 7

Un esordio che meglio non poteva andare. Mi ha colpito la testa, il carattere: non ha avuto un attimo di esitazione né di tremore. Ottimo il modo di muoversi e ragionare per fare la scelta giusta. Suo l’assist per Mertens, nell’episodio del rigore, una gran bella personalità – 7

JUAN JESUS. La pressione orobica toglie il fiato e Muriel è una sorta di munaciello saettante che fa impazzire sia Giovanni Gesù sia il Comandante. La difesa è stato un argine un tantinello apprensivo ma alla fine ha contribuito a portare la partita a casa – 6,5

C’è da difendere e chiudere e lui lo fa. Senza troppi fronzoli, come si deve fare in situazioni importanti come era questa – 6,5

KOULIBALY. Ecco, appunto l’apprensione. Sua, del Comandante, e nostra. Come quelle due palle perse all’inizio. Indi, salta a vuoto sul malefico cross dell’uno a due nerazzurro. Fin qui le cose brutte. Ché poi Kappa Kappa riesce a districarsi sovente con successo nella selva del gioco stretto dell’Atalanta, spazzando oppure avviando l’azione degli azzurri, come nel perfetto uno a tre del Macedone del Nord – 6,5

Inizia male anche lui, come Ospina. Incerto e impaurito, commette un paio di errori banali ma pericolosi, poi anche lui si redime e torna se stesso, sia in difesa che in fase di costruzione, l’azione del terzo gol parte da lui – 6,5

MARIO RUI. Sul taccuino, Ilaria, ho annotato una quantità impressionante di interventi risolutivi in difesa. E quando la squadra “esce” ha un piglio da leader riflessivo che archivia il Marittiello istintivo e irascibile. Una partita da maestro, giù il cappello – 7,5

Per me il migliore in campo, con Zanoli e Lobotka. Ma lo abbiamo insultato così spesso, nei nostri salotti, che oggi mi ha quasi commossa, Fabrizio, perciò gli do mezzo voto in più. Perfetto – 8

ANGUISSA. Nei primi venti minuti Zambo si presenta come un maldestro robottino in trance, che fa di tutto per favorire gli avversari regalando non pochi palloni. Il rientro in sé è lento, ma appena in tempo per partecipare alla pugna di centro contro gli arrembanti orobici – 6

La fotografia della sua partita, sicuramente molto al di sotto dei suoi standard, sta nel tocchetto da dietro al centro dell’area che ad un certo punto mi ha fatta tremare – 5,5

LOBOTKA. Lobo misura di tutte le cose, come l’uomo vitruviano di Leonardo racchiuso nel cerchio perfetto. Mostra il repertorio del play ideale: amministra, costruisce e difende. Una sua incursione palla al piede provoca la punizione che da cui origina lo zero a due – 7,5

Domina e dirige. Conquista lui la punizione del gol. Non sbaglia quasi nulla, nell’impostazione e nel portare palla – 7,5

ZIELINSKI. Tampinato senza sosta da de Roon non riesce quasi mai a trovare il tocco giusto. Non una gran partita, diciamolo Ilaria – 5,5

Mi sono chiesta tutto il tempo quanto fosse ridotto male Fabian per convincere Spalletti a schierare un inesistente Piotr – 5

FABIAN RUIZ dal 69’. Entra e cerca subito la giocata di fino, anche là dietro in difesa, sbagliando – 5,5

Ecco – senza voto

POLITANO. A destra combina nulla o quasi, ma quando il destino o la storia chiamano lui taglia al centro prima di tutti e gira di sinistro la maravillosa pelota del Capitano – 7

Un gol che ha fatto fatica anche lui a credere di aver segnato – 7

ELMAS dal 59’. Un gol liberatorio, contro la paura. Elmas è stato l’ansiolitico ideale – 7

Come una camomilla al miele – 7

MERTENS. La paternità impone nuove responsabilità. E lui non si sottrae, faticando e accumulando calcioni degli avversari. Sul rigore, quel suo tocco in avanti è stato provvidenziale – 6,5

Fa e dà il massimo e tanto basta. Si immola di continuo nel tornare indietro a dare una mano per far avanzare i compagni, combatte ed è furbo in occasione del rigore. Non sta fermo un attimo. Un unico appunto: quel tacco per il velo non riuscito, al 52′. Perché non c’è niente di più irritante che l’innamorarsi di se stessi e delle proprie qualità – 6,5

MALCUIT dall’88’. Senza voto

Senza voto

INSIGNE. Un rigore segnato, il servizio vincente per Na-Politano e tanti ed efficaci ripieghi difensivi. Le trasferte fanno bene al Capitano, meglio delle partite in casa – 7,5

Finalmente un rigore tirato con volontà e forza e poi l’idea sulla punizione, finalmente riuscita. E tanti, tantissimi recuperi di palle, dietro. Generoso – 7,5

LOZANO dal 69’. Che cos’è un contropiede, Ilaria? Il messicano ritorna El Tav e va in fuga ispirato da Kappa Kappa, indi riflette nel giro di un nanosecondo e pesca l’ansiolitico Macedone, laddove la partita finisce a favore nostro – 7

Suo l’assist per Elmas, è tornato veloce come un tempo. E poi bisogna premiarlo: credo sia la prima volta che torna dalla nazionale non solo non scassato, ma anche in forma – 6,5

SPALLETTI. Quanto è bello questo Napule che subisce, riparte e segna – 8

Vince senza alcuni pezzi da novanta e con Zanoli che debutta da titolare. Eppure il Napoli è sembrato un Napolissimo. Tre punti pesantissimi e tanto tanto dolci – 8

ARBITRO DI BELLO. Inquietante che abbia fatto ricorso al Var per vedere il rigore su Mertens – 4

Fosse solo quello, Fabrizio… regala un calcio d’angolo all’Atalanta e mancano almeno un paio di cartellini per i bergamaschi… 

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