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Napoli-Fiorentina 2-5, pagelle / Che onta per Spalletti perdere contro il calcio di Italiano

Non ci ha creduto. E non crederci è sempre l’inizio della disfatta. Il tradimento di Fabian e Lozano. Bene Mertens e Lobotka

Napoli-Fiorentina 2-5, pagelle / Che onta per Spalletti perdere contro il calcio di Italiano

Le pagelle di Napoli-Fiorentina 2-5 a cura di Fabrizio d’Esposito e Ilaria Puglia.

OSPINA. A differenza del povero Meret, lui si becca una sola pappina viola, con l’assistenza di Santa Traversa sulla cabeza di Milenkovic al 18’ – 6

E su quel gol non ha nemmeno colpe. Imposta spesso dal basso, ma con personalità, la stessa con cui si incazza con la sua difesa in occasione del gol di Vlahovic – 6

MERET dal 45’. I suoi dolori non finiscono mai e la Fiorentina gli rifila un poker pulito pulito. Epperò distinguiamo: il gol che pesa è quello maledetto di Biraghi. Gli altri tre arrivano quando i toscani dilagano e si prendono i quarti di Coppa Italia nei tempi supplementari. Anzi evita il due a sei con la parata su Maleh – 6

Mollissimo su Biraghi, bravissimo su Maleh, una disfatta i quattro gol incassati – 6

DI LORENZO. Va a destra, a sinistra e al centro. In una partita asimmetrica come questa – undici contro dieci, dieci contro dieci, nove contro dieci, la rovinosa escalation del Napule – cerca di essere una certezza per i compagni. Molte volte ci riesce, a volte no (soprattutto a sinistra) – 6

Per la prima volta l’ho visto annebbiato. Negli ultimi venti minuti almeno ha sbagliato tutto – 5,5

RRAHMANI. Stavolta alla difesa non possiamo concedere attenuanti, Ilaria. Amir e soci incarnano l’approccio floscio già visto in campionato con Empoli e Spezia. Perdipiù fanno di tutto per eguagliare se non superare i loro colleghi ridolini in viola. E subire l’uno a due in superiorità numerica lo conferma – 4,5

Da un suo intervento scaturisce la punizione malefica che cambia la partita. Meno lucido e maturo del solito. E sicuramente meno concentrato – 4,5

TUANZEBE. Il destino infausto e Spalletti lo fanno esordire da titolare proprio stasera. D’accordo, Vlahovic lo fulmina e se ne va a segnare senza problemi. Ma quanti avrebbero fermato il giovane fuoriclasse serbo? – 5

Al 9 palleggia sicuro nella sua area mostrando carattere. Sbaglia a far girare l’implacabile Vlahovic nell’azione del gol, ma ha dalla sua due attenuanti: una è che si trattava di Vlahovic, l’altra è che Ghoulam aveva aperto una falla enorme in difesa – 5

GHOULAM. A un certo punto gli avversari lo saltano che è una bellezza, ma Ghoulam per oltre settanta minuti garantisce spinta, copertura e soprattutto calci piazzati perfetti – 6

L’apporto in attacco è ottimo, meno quello dietro. E infatti è il primo che sbaglia sull’azione del gol viola, prima di Tuanzebe. La resistenza è un’ottima notizia – 5,5

MALCUIT dall’83’. Ha il merito di fare l’assist per il pareggio di Petagna – 6

Insomma: non affonda come gli altri subentrati – 6

LOBOTKA. Il Napule del primo tempo è soprattutto verticale, fatto di accelerazioni, e il risorto Lobo deve arginare e smistare. Nella ripresa, l’onere della partita tocca agli azzurri – undici contro dieci – e i palloni giocati bene aumentano – 6,5

Nel primo tempo quasi tutte le azioni del Napoli partono da lui, poi cala e cala anche il Napoli – 6

CIOFFI dal 90’. Che peccato quella pelota troppo lunga per Petagna, all’inizio dei supplementari – 5

Perde una palla terribile, corre spesso a vuoto. Ma ha 19 anni, è stato buttato nella mischia di una partita folle per coprire solo pochi minuti e invece si è ritrovato a giocare due tempi supplementari, non mi sento di dargli un voto – sv

DEMME. Meno protagonista rispetto alla Samp, il calabro-teutonico si ritaglia il solito ruolo di gregario arcigno e faticatore. Epperò stava per segnare il due a uno su cross di Ghoulam – 6

A Terracciano per quella parata do 7 – 6

FABIAN RUIZ dal 63’. Altro che valore aggiunto l’ispanico, stasera. Tradisce Spalletti con due gialli e il Napule naufraga – 4

Rovina quel poco che c’era da giudicare – 4

POLITANO. Tantissimo fumo, ma proprio tanto – 5

E in tutto quel fumo Saponara se lo magna – 5

LOZANO dal 63’. Dopo il palo, compie una bestialità da serie amatoriale: si allunga il pallone e poi per riparare fa fallo. Espulso. Anche il messicano tradisce la fiducia dell’allenatore – 4

L’hai descritta proprio come ce l’ho annotata io nel taccuino, Fabrizio: quel pallone buttato 10 metri più avanti nel tentativo di aggiustarselo è stato il principio di una follia pura. Lozano non può che essere impazzito, del tutto. Uno così è pericoloso – 3

MERTENS. Realizza un gol da cineteca. E di questo bisogna ringraziare Dragowski e il calcio dal basso di Italiano. Ciro il Grande è una molla pronta a scattare là davanti, senza dubbio il meno peggio degli altri attaccanti – 6,5

L’istinto dell’attaccante è tutto lì: stai iniziando una discussione sul tiro precedente del tuo compagno, ti arriva palla, d’istinto la tocchi col piede e segni. Una cosa sorprendente. Voglio premiarlo: è uscito dal campo a pezzi. Per qualche istante ho temuto di vederlo stramazzare al suolo – 7

ELMAS. Corre e dribbla, arriva al tiro, ma il risultato è lo stesso del collega dall’altro lato: fumo, con l’aggravante dello spreco – 5

Al 3’ riceve una palla perfetta da Mertens ma insiste troppo, avrebbe dovuto darla al centro per Petagna che avanzava. Concordo sul fumo – 5

PETAGNA. Sacrificio e gol, ancora una volta. Nel suo tabellino anche altri due tiri – 6

Si impegna, ci prova, guadagna altri 15 minuti che poi si rivelano un incubo. A dispetto della sua stazza si lancia anche in corse veloci anche se un po’ macchinose. Ci mette tutto quello che ha, insomma – 6,5

JUAN JESUS dal 93’. A destra la Fiorentina fa sfracelli nei tempi supplementari e a Giovanni Gesù toccano trenta minuti di tortura autentica – 5

Entra nel momento più da incubo della serata e inevitabilmente cade sotto i colpi della Fiorentina – 5

SPALLETTI. Il Napule perde l’occasione di qualificarsi nel secondo tempo ma pesano anche le occasioni sprecate nel primo. Indi c’è l’escalation dei rossi che miete Fabian e Lozano, entrati insieme al 63’, e a quel punto si entra nel grottesco. In ogni caso perdere contro il calcio di Italiano è un’onta non da poco. Come si fa? – 5

Non ho ancora capito se la partita è stata pensata male oppure no. Di certo non lo hanno aiutato né Fabian né soprattutto Lozano, ed è stato disorientato dal gol di Petagna, sul quale non contava più (tanto da far entrare Cioffi in campo). Quindi non ci ha creduto. E non crederci è sempre l’inizio della disfatta, un tradimento – 5

ARBITRO AYROLDI. Ennesimo figlio d’arte che si dà al fischietto. Forse anche per questo vuole fare il protagonista a tutti i costi. Non solo. Ayroldi conferma il mood della nuova generazione arbitrale, incline a tollerare il gioco duro. Il risultato è un arbitraggio catastrofico con gravi errori, come quello della mancata espulsione di Duncan. E dire che di rossi ne caccia ben tre. Insopportabile e incapace – 3

 

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