
Calcio&Finanza: l’impatto economico dell’eventuale eliminazione dell’Italia
L'Italia fuori dal Mondiale costerebbe 10 milioni di introiti certi alla Figc, poi si dovrebbero calcolare i danni relativi ai diritti tv e agli sponsor.
L'Italia fuori dal Mondiale costerebbe 10 milioni di introiti certi alla Figc, poi si dovrebbero calcolare i danni relativi ai diritti tv e agli sponsor.
La posizione di Tim in merito alla prossima asta per i diritti tv del triennio 2018-2021. Resta in piedi l'idea di una possibile sinergia con Mediaset.
Decisione rinviata, ma secondo la Gazzetta dello Sport questa scelta potrebbe fare gioco al Milan. Dossier rossonero di 150 pagine sul presente e il futuro dei libri contabili.
L'incontro tra l'ad del Milan Fassone e la confederazione potrebbe creare un caso di giurisprudenza: sarebbe il primo Voluntary Agreement della storia.
Costi superiori ai ricavi, ma le plusvalenze hanno permesso al City di produrre un bilancio positivo. Monte ingaggi vicino ai 300 milioni di euro.
La Gazzetta spiega la situazione del Milan: ottenere il regime di Fair Play FInanziario "assistito" sarebbe fondamentale, ma serve un piano convincente.
Calcio&Finanza spiega le strategie del Psg per rispettare i paletti imposti dall'Uefa: cessioni a gennaio, aumento dei ricavi da sponsor, stadio e tv.
Un articolo di Repubblica spiega la situazione dei diritti tv: i problemi tecnici e legali per un canale della Lega, che cambierebbe tutto per non cambiare niente.
L'agenzia Reuters ha potuto consultare in anteprima il bilancio del Milan: la campagna acquisti estate 2017 ha prodotto un investimento di 126 milioni.
Repubblica spiega come cambierebbe la ripartizione dei diritti televisivi in base alla nuova legge di bilancio: ecco come si ridurrebbe la distanza tra grandi e piccoli club.
In Serie A, il club con i maggiori investimenti è settimo (Milan, 240 milioni). Il Napoli dei rinnovi e delle stelle trattenute è una felice eccezione.
Il club nerazzurro ha migliorato in maniera sensibile la sua situazione finanziaria, tanto da rientrare nei parametri imposti dal Fair Play Finanziario.
Le parole del ministro dello Sport Luca Lotti: «Insieme agli stadi di proprietà, una diversa redistribuzione dei diritti tv renderà più bello il campionato».
Le Big Six della Premier (i due club di Manchester, Chelsea, Arsenal, Liverpool e Tottenham) avrebbero voluto rendere "meritocratica" la spartizione.
I bilanci della Filmauro e del Napoli: «I conti saranno "sistemati" dai proventi Champions e dalla plusvalenza generata da Higuain».
I nuovi criteri di ripartizione secondo Luca Lotti: meno peso alla storia e soprattutto una rivisitazione del concetto di bacino d'utenza, più legato all'affluenza negli stadi.
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- La graduatoria dei ricavi di Champions League: comanda la Juventus con 110 milioni, seguita da Leicester City e Real Madrid (81 milioni).Una simulazione di Calcio&Finanza, che adatta alla Serie A i criteri di ripartizione della lega inglese: il rapporto tra prima e ultima cambia, da 4.4/1 a 2.6/1.
La situazione economica del Milan, tra il rifinanziamento del debito e l'incredibile campagna acquisti finanziata solo attraverso prestiti di capitali.
Aumenterebbero le distanze economiche tra big e piccole squadre, con la meno "ricca" (il Sassuolo) che incasserebbe quasi un quinto della Juventus.