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La ripartizione dei diritti tv secondo la nuova legge Melandri: Juventus -40 milioni, Napoli -8

Repubblica spiega come cambierebbe la ripartizione dei diritti televisivi in base alla nuova legge di bilancio: ecco come si ridurrebbe la distanza tra grandi e piccoli club.

La ripartizione dei diritti tv secondo la nuova legge Melandri: Juventus -40 milioni, Napoli -8

Ridurre le distanze

In attesa che si concretizzi nella realtà, si continua a parlare della modifica della Legge Melandri voluta dal ministro dello Sport Luca Lotti. Oggi ne scrive Repubblica, in maniera chiara e semplice. A partire dalla frase iniziale, che potrebbe sembrare di parte ma in realtà fotografa perfettamente il significato tecnico più intuibile del cambiamento nella ridistribuzione dei diritti tv: «La legge di bilancio toglie 40 milioni alla Juventus. E li ridistribuisce a Sampdoria e Genoa, Atalanta, Udinese e Verona».

In qualche modo, la distanza tra grandi e piccole si ridurrà. Forse, un segnale importante soprattutto durante un campionato che non si era mai spaccato così. È una questione di rapporto, l’ha spiegato diverse volte anche Il Napolista, ma anche di parametri: «Se fino a oggi l’ultima incassava un quarto della prima, da domani il rapporto sarà di un euro a due. Si cambia a partire dalla percentuale distribuita equamente: non più il 40% ma il 50% dei soldi. Sparisce il 5% distribuito in base ai residenti nella città di appartenenza. Un 30% si dividerà in base ai risultati: il 15% per l’ultima stagione; il 10% valutando gli ultimi 5 campionati; il 5% sui risultati dal ‘46-47 a oggi». E poi, la storia ormai famosa dei bacini d’utenza: «Cala dal 25 al 20% la quota che premia il radicamento sociale: dipenderà dal numero di spettatori paganti negli ultimi 3 campionati».

Lo stato delle cose

Certo, la partita dei diritti tv in realtà è ancora aperta. Lo spiega anche Repubblica, scrivendo che «la mancanza del decreto attuativo fa in modo che i grandi club proveranno a recuperare qualcosa, in attesa che la legge sia discussa al Senato». Però, è possibile immaginare le conseguenze di questi cambiamenti. La stima è quella di Calcio&Finanzaqui: con la somma del vecchio contratto, ci perderebbero Juventus e Napoli (-40 e -8 milioni), ci perderebbero 16 milioni Inter e Milan. La Lazio accuserebbe un -3 milioni, mentre crescerebbero di 8 milioni a testa Udinese, Atalanta e Verona.. I ricavi potrebbero salire di nuovo sopra gli 80 milioni per le big? Sì, ma solo nel caso in cui il nuovo accordo tocchi davvero quota 1,2 miliardi annui, come auspicato dalla Lega.

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