
«Jannacci vendeva pochi dischi. Diceva sempre: “grande successo, ma non si monetizza un cazzo”»
Il figlio Paolo al Venerdì: «C’è stato un lungo periodo in cui non riusciva a farsi capire e non era capito. Sperava di essere onorato da vivo».
Il figlio Paolo al Venerdì: «C’è stato un lungo periodo in cui non riusciva a farsi capire e non era capito. Sperava di essere onorato da vivo».
A La Repubblica: «L’indignazione verso Blanco è da branco. Voleva richiamare il suo video, è venuta fuori una scena fantozziana, ma è un ragazzo».
Enrico Beruschi al CorSera: «Alle medie ero in classe con Renato Pozzetto. Era esuberante, per farlo stare buono lo misero al primo banco accanto a me»
Il leghista: «Non siamo razzisti. La Costituzione non va difesa al festival, sabato guarderò un film». Amadeus: «Libero di non guardarlo»
Le star degli anni '80 a Sette. Den Harrow: «Non ero io a cantare, ci mettevo solo l’immagine. Lasciai perché era come prendere per culo la gente».
A La Repubblica: «Immobilizzato come sono avrei dovuto dare i pugni al muro, ubriacarmi, andare a mignotte? No! Ho avuto accanto veri amici e mia figlia».
Al CorSera: «Al provino con Baudo per Fantastico dissi che non sapevo fare nulla. I cameramen alzarono i pollici, Baudo mi disse: 'sei bravo ma non ti prendo'»
A La Stampa: «Riccardo Fogli mi rincuorava: “Non mollare, prima o poi ce la farai pure tu". Vita spericolata? La canzone più fraintesa della storia»
Al CorSera: «È una città isterica, per viverci bisogna essere nababbi. A Milano non si aggiunge un posto a tavola se non è previsto»
Venerdì 3 febbraio alle 18 alla Mondadori di via Luca Giordano il cardiochirurgo Gianluca Santise presenta il romanzo “Magnolia nera” col direttore del Napolista
A La Verità: «Era innamorato pazzo di me, gelosissimo. Voleva che gli raccontassi cosa facevo con i miei amanti, era una cosa masochista».
di
- Lo scrive La Verità. Su TikTok l’Ozempic viene indicato come un ritrovato miracoloso per perdere peso e chi ne ha davvero bisogno è in difficoltàAl CorSera: «Ho esordito a20 anni con un book fotografico per Avati. Erano scatti al mare di quando ero bagnino. Ho avuto la mia gavetta»
Alla Verità: «Gli italiani non mi hanno mai stimata troppo. Le femministe una volta mi fischiarono per com'ero vestita»
I Ricchi e Poveri al Corsera: «Ci diede il nome Ricchi e Poveri perché diceva che eravamo ricchi di spirito ma poveri di tasca»
A Specchio: «All’inizio i suoi genitori consideravano il suo successo una pagliacciata. Poi cominciarono a raccogliere gli articoli di giornale che lo riguardavano».
Al CorSera: «Non vedo mio padre da 15 anni. Quando andò via di casa ho sofferto. Ha sbagliato ma oggi mi chiedo: lo perdono o continuo ad accusarlo?»
Jas Gawronski sul Corriere: «Li considerava spietati. Scendeva negli spogliatoi Juve, Trapattoni ne era infastidito. Detestava i finali, nel calcio come nella vita»
A La Repubblica: «Se fai solo la bellona, non puoi aggiungere bravura. Non ho problemi a trasformarmi, è più il regista che ha paura».
A La Stampa: «Ho reagito, una volta spingendo contro il muro l’uomo che mi aggrediva, altre volte ho fatto finta di non capire».