
«Idioti, perché non mi amate?». Medvedev è un Djokovic con 19 Slam di meno
di
- L'imbarazzante discorso dopo la sconfitta con Nadal è quello di un bambino rosicone. Voleva sfidare i tre grandi e ha finito col dire: mamma, nessuno mi vuole benedi
- L'imbarazzante discorso dopo la sconfitta con Nadal è quello di un bambino rosicone. Voleva sfidare i tre grandi e ha finito col dire: mamma, nessuno mi vuole benedi
- Le cinque ore di passione di Nole davanti alla tv. "Quando dichiariamo guerra all'Australia?". A fine match, la moglie prende i bimbi e va via: “Papà ha bisogno di stare da solo un paio d'anni”"Poteva essere a casa a vivere di rendita, invece ha scelto di diventare immortale. Col suo sacrificio, la sua resistenza, con un costante spirito di rivincita"
Su El Mundo: non ha mai avuto un psicologo, ma aveva zio Toni. "Quelli non sono tic ossessivo-compulsivi, sono routine per resettare la mente"
Intervista al Messaggero: «Negli ultimi 4 Slam Matteo ha perso solo contro Djokovic e Nadal, gli altri li ha messi in fila. Rafa? Un fenomeno. Gli altri sono solo bravi».
Sul CorSera. Ieri Rafa ha zittito il pubblico che fischiava Medvedev. Una cosa che non succede mai. Vuol dire che è totalmente concentrato sulla partita, sullo sport
Su Repubblica. Ci ha insegnato che bisogna prepararsi agli sforzi, alla frustrazione, e non bisogna cedere al disastro, anche se ci cade addosso
«Quando affrontavo le prime volte Roger, Rafa e Novak, sembrava che tutti non vedessero l’ora che qualcuno potesse batterli. Oggi mi pare che nessuno voglia più vederli perdere»
Il pubblico era tutto con Nadal. Il russo ha provato a sollecitare più volte l'arbitro. Ma il problema principale era che non aveva più benzina
di
- Il suo nome ricorre come esempio nelle facoltà di psicologia delle università spagnole. Ha vinto in rimonta gli Australian Open. Soprattutto, ancora una volta, ha incarnato i valori dello sportAl CorSera: «Per me la simpatia è bellezza. Non è giusto farmi apparire per come non sono. Vado pazza per il mascara»
A La Stampa: «Contro Tsitsipas non aveva un piano B. Ai miei tempi non si usavano molto i coach. Ho deciso di fare il tennista guardando tutte quelle ragazze correre dietro a Borg»
Dopo la sconfitta agli Australian Open: «Non gli presto molta attenzione in campo, sono concentrato su di me. Il coaching di mio padre? Gli arbitri non capiscono che in campo non si sente niente»
«Matteo è carismatico, ha tanti colpi straordinari. Gli auguro il meglio». Nadal è in finale, può essere il primo tennista a vincere 21 tornei del Grande Slam
L'avversario di Nadal: muove il servizio col joystick. Tra punti break convertiti, salvati, tie-break vinti e vittorie nei set finali, è stato il numero uno lo scorso anno
Alla Gazzetta: una fiaccola olimpica con le fatiche di Ercole. Tornerà in pista il 4 febbraio: «Le polemiche? La stampa inglese avrebbe dovuto fare verifiche migliori»
Lo scrive il Corsera che ha intervistato Mac. Un'intervista molto poco italiana, quindi non ipocrita. La sua personalità schiaccerebbe il duo Piatti-Sinner
A un'emittente spagnola: «Ovviamente sogniamo di vincere il ventunesimo Slam, spero che recuperi al 100% per la semifinale». Giocherà contro Berrettini
Su Repubblica. Un tennista capace, dopo le lacrime, di ritrovare la serenità e di capire che le pozzanghere sono solo capitomboli e non condanne per l’eternità
Il greco domina in tre set, neanche una palla break per Sinner che ha appena 20 anni e tutto il tempo per migliorare nelle sfide che contano