Il match di Wimbledon diventa un regolamento di conti. Tsitsipas lancia una pallina contro il pubblico, Kyrgios all’arbitro: «È da squalifica! Sei stupido o cosa?».
A Wimbledon, la partita tra Tsitsipas e Kyrgios si è trasformata in un regolamento di conti. Dopo essere stato sconfitto in quattro set, ieri sera, il greco ha accusato il suo avversario di essere un prepotente e di possedere un “lato malvagio”. Ha dichiarato:
«È un bullismo costante, ecco cosa fa. Prepotente con gli avversari. Probabilmente era lui stesso un bullo a scuola. Non mi piacciono i bulli. Non mi piacciono le persone che umiliano gli altri. Ha anche dei buoni tratti nel suo personaggio. Ma ha anche un lato molto malvagio, che se viene smascherato, può davvero fare molto male alle persone intorno a lui».
A Kyrgios è stato chiesto conto delle accuse di Tsitsipas e lui ha risposto:
«È stato lui a tirarmi le palle addosso, è stato lui a colpire uno spettatore, è stato lui a tirare fuori dallo stadio. Non ho fatto niente. A parte il fatto di andare un po’ avanti e indietro dall’arbitro, nei confronti di Stefanos non ho fatto nulla di irrispettoso, non credo. Non lo stavo prendendo a pallate».
Una partita tempestosa, la definisce il Telegraph, un regolamento di conti, scrive L’Equipe. Ad un certo punto, Kyrgios ha persino chiesto che Tsitsipas venisse cacciato, dopo che il greco aveva lanciato una palla in mezzo alla folla, mancando di poco uno spettatore. Il quotidiano inglese racconta il comportamento dell’australiano durante il match. “Lamentele pronunciate rumorosamente, sbuffi e borbottii, ha battuto continuamente i piedi” ma il pubblico “ha amato ogni momento della sua pantomima malvagia, soprattutto perché tra un lamento e l’altro ha giocato un tennis glorioso”. Un “vero intrattenitore del tennis, lo definisce.
In realtà, continua il Telegraph, è difficile dire che sia stato Kyrgios il protagonista del dramma. Ha iniziato a borbottare con l’arbitro già nel primo set.
«È la stessa cosa ancora e ancora e ancora. In ogni singola partita ci sono degli errori. Allora, puoi semplicemente chiedere scusa e finisce tutto là? Prendi un nuovo arbitro allora. Perché non ne prendi uno nuovo? Come mai? Ha una battuta, fratello!».
L’arbitro ha saggiamente scelto di ignorare tale consiglio, ma non ha fermato Kygrios. Ciò che ha reso l’incontro avvincente è stato il fatto che anche Tsitsipas ha risposto con un paio di colpi brillanti.
Quando Tsitsipas, per frustrazione, ha lanciato la palla tra il pubblico, Kyrgios si è di nuovo lamentato con l’arbitro.
«È da squalifica! Sei stupido o cosa? Si può lanciare una palla al pubblico e non essere squalificati? Qualcuno si deve fare male? Sei una vergogna. Mandami il tuo supervisor».
Il supervisor è intervenuto ed ha cercato di placare gli animi. Tsitsipas ha ricevuto un warning per “condotta antisportiva”, ma Kyrgios, che aveva commesso lo stesso reato durante un doppio agli Australian Open, a gennaio senza essere punito più duramente, non vuole sentire nulla e riprende il suo monologo con l’arbitro.
«Di cosa stai parlando? Chiama un altro supervisore. Non ho ancora finito. Non continuerò a giocare finché non arriverò in fondo alla questione. Voglio tutti i supervisori. Non si può mandare una palla tra il pubblico, colpire qualcuno e non essere squalificati».
Alla fine Kyrgios accetta di riprendere il gioco, ma avverte l’arbitro:
«La quantità di merda che il torneo prenderà dopo la mia conferenza stampa a causa tua… Se lo faccio, mio Dio… Non sai come si gioca, quindi non dirmi come si gioca. Non mi interessa. Le persone sono qui per vedere me, non te».
All’inizio del terzo set è esploso anche Tsitsipas. Sul 3-1, 40-0 in favore dell’australiano, il greco risponde a un cucchiaio servito con un dritto volutamente inviato con tutte le sue forze sugli spalti. Kyrgios sorride, l’arbitro dà una seconda ammonizione ed un punto di penalizzazione al greco.
“Drammatico, aggressivo, inflessibile: stava diventando una questione personale. Tsitsipas ha lanciato deliberatamente una pallina sul petto del suo avversario. Kyrgios, era chiaro, si era piazzato nella testa del suo avversario”.
Quando Kyrgios alla fine ha vinto, i due si sono dati il cinque sotto rete con freddezza. Kyrgios era così felice della sua vittoria che ha persino stretto la mano all’arbitro. A caldo, dopo la vittoria, l’australiano ha detto:
«Sono solo super felice di aver finito. A volte ci si sente frustrati, è uno sport frustrante. Qualunque cosa accada in campo, lo amo».
E sulla reazione della folla:
«Ovunque vada mi sembra di avere gli stadi pieni. I media amano dire che sono un cattivo per questo sport, ma evidentemente non è così».
Il prossimo avversario di Kyrgios sarà Brandon Nakashima. Il Telegraph consiglia all’americano “di portare con sé i tappi per le orecchie”.