
Negare il problema stadio, e quindi il problema tifo a Napoli, è da psicosi collettiva
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- Sono venuti al pettine tutti i nodi di cui il Napolista scrive da anni. Per il resto, non abbiamo perso alcuno scudetto perché mai siamo stati in corsadi
- Sono venuti al pettine tutti i nodi di cui il Napolista scrive da anni. Per il resto, non abbiamo perso alcuno scudetto perché mai siamo stati in corsadi
- Perché Zielinski e non Demme? E perché fuori Osimhen se la scelta era giocare solo di rimessa? L'andamento del Napoli in casa è imbarazzantedi
- La frase sugli omosessuali e il tweet diciamo di scuse sono un brutto colpo all'immagine di una fuoriclasse che non ha mai nascosto le proprie inquietudini e che ha rotto il tabù della psichiatria nello sportdi
- Festeggiano perché una procura maldestra non è riuscita a dimostrare quel che è noto a tutti e che terrà sempre più lontano l'ingresso di nuovi capitalidi
- Neanche la scaramanzia ferma un rito che è diventato un classico e che puntualmente si infrange contro gli scogli della realtàdi
- Il calcio è cambiato, non torneremo più quelli di prima. Il tifoso passionale e credulone ha lasciato il posto a cinque nuove categorie del tifo, tutte a loro modo tristidi
- Come sarebbe stato trattato a Napoli Mourinho? Contro il Dnipro furono 41mila spettatori. Lunedì contro i giallorossi poco più di 30mila (se va bene)di
- Una serata da hidalgo, in campo e fuori. Mentre l'altro negava l'innegabile. Se non vuoi l'argentino sulla panchina della tua squadra, allora non sei un tifosodi
- Ha battuto Simeone col catenaccio. Il problema sono i follower, gli adepti di una religione che non è la sua. Il suo unico dogma è la vanitàdi
- Benzema e Modric c'erano pure lo scorso anno. Nell'era dei profeti, Ancelotti vince senza professare un suo calcio. E senza riempire la bocca di sé, ne ha viste troppedi
- Ai tifosi bastano le mezz'ore di Sarri contro il Real Madrid. "Dio ci scampi da Emery” dicevano in coro. Del resto a Napoli considerano l'Europa League una coppettadi
- Il punto di vista di Francesco Esposito. Sarebbe il modo miglior per far convivere Mertens e Osimhen i due calciatori che segnano di piùdi
- Perché, quando stanno perdendo, gli allenatori inseriscono gli attaccanti. Lo faceva Gattuso, ieri lo ha fatto Spalletti. Invece avrebbe dovuto cambiare il centrocampodi
- Ha preso la squadra al nono posto, ora è quarto, in zona Champions. E insopportabile, piagnone, maniacale. Ma è bravo, terribilmente bravodi
- Spettacolo imbarazzante che spacciamo per equilibrio. Persino Levante-Barcellona è di un'altra categoria. Ma da noi il problema è giocare alla stessa oradi
- L'altra spiegazione è che in casa abbiamo un problema tattico. Incomprensibile la testardaggine di Spalletti con ZielinskiSembrava che la Juve fosse stata eliminata dal Pergocrema. Invece la squadra di Emery ha messo sotto i bavaresi. L'1-0 è bugiardo. Ovviamente c'è ancora il ritorno
Tripletta anche al Chelsea: due di testa, spaziali, e uno grazie al calcio moderno. In panchina un signore che non considera il contropiede un reato: un panda
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- A lungo “sopportato” dal tribunale dei tifosi, ha sempre mostrato un incrollabile coraggio buttandosi nella mischia contro i gigantidi
- Una squadra in grado di ammazzare il campionato non c'era e non c'è. Ogni giornata può succedere di tutto. Come dimostra Milan-Bologna