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Questa lotta scudetto a perdere è mortificante, ma noi pensiamo alla contemporaneità delle partite

Spettacolo imbarazzante che spacciamo per equilibrio. Persino Levante-Barcellona è di un’altra categoria. Ma da noi il problema è giocare alla stessa ora

Questa lotta scudetto a perdere è mortificante, ma noi pensiamo alla contemporaneità delle partite
Mg Torino 10/04/2022 - campionato calcio serie A / Torino-Milan / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Frank Kessie-Olivier Giroud

Nulla è cambiato, del resto nulla sarebbe potuto cambiare. L’Italia ha perso i Mondiali contro la Macedonia del Nord. E il suo campionato – per restare soltanto al campo – è di una mediocrità imbarazzante. Delle tre squadre in lotta per lo scudetto, nessuna ha superato il primo turno a scontro diretto di una competizione europea. Il Milan visto ieri sera contro il Torino è stato imbarazzante. Ieri sera, alla stessa ora, c’era Levante-Barcellona. Il Levante, ultimo in Liga, avrebbe battuto sia Milan sia Torino; per i paragoni non c’è bisogno di scomodare City-Liverpool.

Il Napoli visto contro la Fiorentina non è stato così diverso, fatta eccezione i primi dodici minuti. Forse è un problema psicologico, non escludiamo affatto questa ipotesi che tante altre volte ci ha convinti. Però, almeno per quel che riguarda la partita di ieri, verrebbe da dire: magari fosse un problema psicologico. Ma non fermiamoci soltanto al Napoli. Anche e soprattutto gli osanna per la prestazione dell’Inter contro il Verona, danno la misura della mediocrità del nostro campionato. Comprendiamo che non è possibile cominciare ogni articolo o ogni servizio televisivo con la frase “attenzione, stiamo commentando un campionato di merda”. Però da qui all’esaltazione ce ne passa.

Invece a nostro avviso bisogna martellare su questo tasto. Perché ci abituiamo troppo facilmente. E abituandosi abituandosi, siamo arrivati a perdere dalla Macedonia del Nord e aver fatto finta che nulla fosse. Effettivamente ora l’unica novità sembra essere rappresentata dalla Fiorentina di Italiano. Fiorentina che deve ringraziare Gattuso e il suo rifiuto, altrimenti col piffero che avrebbe avuto 23 punti in più dello scorso anno. La Fiorentina subisce tanti gol (40), siamo convinti che Spalletti non ne abbia sfruttato i punti deboli (la difesa troppo alta), che il calcio del Napoli sia ancora troppo orizzontale, ma crediamo che Italiano abbia buone idee e se non le rovinerà con l’integralismo potrà diventare un allenatore interessante e contribuire al rilancio del nostro calcio.

Anche se il Napoli è in lotta per lo scudetto, una parte rilevante di noi non può non rendersi conto della mediocrità del contesto. E francamente la gioia non può essere la stessa. Perché la Serie A ha sempre più il sapore del torneo rionale la cui vincitrice finisce sommersa di gol appena mette il muso nel calcio vero. Ci interesserebbe di più un movimento di idee che spingesse il calcio a cambiare. A giocare più velocemente, a essere più competitivo. Questa lotta scudetto che somiglia l tressette a perdere, è l’immagine più triste che possa esserci. Certifica l’avvenuta retrocessione in un calcio di Serie B. Siamo diventati ufficialmente poveri e scarsi. Spacciare la mediocrità per equilibrio è un esercizio poderoso della fantasia.

E per carità di patria ci siamo limitati al campo. Di tutto il resto – dalle plusvalenze ai falsi in bilancio, alle regole truccate, al razzismo impunito – ce ne siamo occupati spesso e tante altre volte ce ne occuperemo. Una cosa vogliamo aggiungere: pure la richiesta di contemporaneità sa di preistoria. E basta. Ci sono i diritti tv, si gioca in orari diversi. Il calcio degli anni Ottanta non c’è più. E non c’è più da quarant’anni.

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