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Non è che San Paolo si è preso collera per il cambio di nome dello stadio?

L’altra spiegazione è che in casa abbiamo un problema tattico. Incomprensibile la testardaggine di Spalletti con Zielinski

Non è che San Paolo si è preso collera per il cambio di nome dello stadio?
Napoli 10/04/2022 - campionato di calcio serie A / Napoli-Fiorentina / foto Image Sport nella foto: delusione Napoli

E il Napoli ha fatto la frittata. Oggi devo dire che i temi sono tre: la prestazione sottotono di alcuni giocatori, Spalletti che secondo me ci ha messo molto del suo ed Italiano che ha ben preparato la partita e ha imbrigliato il Napoli. La Fiorentina ha fatto vedere un ottimo calcio  e ha meritato la vittoria. Il nostro allenatore non mi ha convinto a partire dalla formazione iniziale. Ha di nuovo puntato su Zielinski tenendo fuori Elmas che era stato tra i migliori quando era entrato a Bergamo. E lo avevamo detto che Zielinski stava bene in panchina e non si capisce questo ennesimo atto di fede inserendolo nella formazione titolare. E lui lo ha ripagato ancora una volta deludendo e risultando sicuramente il peggiore in campo. E pensare che già dopo 20 minuti chiedevo a qualche amico in chat perché dovessimo giocare in 10. 

Nel primo tempo e nei primi dieci minuti della ripresa ha giocato (dire ha giocato è un paradosso) da sottopunta ma girando a vuoto e completamente fuori partita. È vero pure che il Napoli comunque lo ignorava puntando sui lanci lunghi per Oshimen a scavalcare il centrocampo. Il nigeriano era isolato e non supportato dai compagni. E tutti ci aspettavamo il cambio al rientro nel secondo tempo e invece Zielinski è rimasto in campo nel ruolo fantasma di trequartista ancora per dieci minuti e poi, quando è entrato Mertens ed è uscito Fabian Ruiz, il polacco è rimasto ancora in campo passando in mediana senza toccare pressoché palla per la restante partita. Una prestazione davvero imbarazzante per lui e per chi lo ha tenuto in campo fino alla fine.

E infatti quando è entrato Mertens a sottopunta il Napoli ha avuto uno scossone trovando il pareggio. Nella formazione iniziale non mi ha convinto nemmeno Politano visto che, al netto del gol su punizione, a Bergamo aveva fatto una gara sottotono mentre invece aveva fatto benissimo Lozano. Tra l’altro avendo Zanoli, che rispetto a Di Lorenzo scende molto meno, il messicano ci poteva stare sulla fascia destra, visto anche che si puntava sui lanci lunghi. E infatti al rientro in campo Politano-Lozano è stata la prima sostituzione fatta dal Napoli.

Poi nello sforzo di cercare di vincere la partita, il Napoli è naufragato su due azioni imbarazzanti in cui ha preso due ripartenze. Nel gol del 2-1 Mario Rui è stato ancora protagonista in negativo su Nico Fernandez che lo ha tormentato per tutta la partita. Sul gol del 3-1 palla a centrocampo persa sanguinosamente da Rrahmani e non si capisce come mai ultimo uomo negli spazi su  Cabral ci fosse Lobotka dal passo corto (e non il contrario). Insigne, al di là di alcune conclusioni forzate e passaggi sbagliati, è stato tra i più incisivi finché ha retto fisicamente.

E devo dire che invece Osimhen, che si è dannato l’anima, oggi mi è parso un po’ sprecato e non assistito dal comportamento tattico della squadra. Ed infine una osservazione sulla retorica sui tifosi, sugli ultras, sullo stadio dodicesimo uomo. Il Napoli ha perso la quinta partita in casa questa volta con il tutto esaurito. In casa il Napoli perde spesso perché è chiamato a fare la partita e quindi è un problema tattico. Oppure…San Paolo si è davvero “ preso collera” per il cambio di nome dello stadio.

In conclusione  considerando la classifica e il calendario delle gare che aspettano Napoli, Milan e Inter, oggi questa sconfitta ha compromesso secondo me in modo importante il nostro sogno. Per non dire che lo ha ha compromesso definitivamente. Questa partita si aggiunge alle altre occasioni perse dal Napoli in un anno in cui avremmo dovuto approfittare del cammino non brillante delle avversarie.

Perché non è stato il Napoli a fare un gran campionato ma le altre a frenare. Altrimenti anche la Champion sarebbe rimasta un sogno.

LE SENTENZE

Ospina: senza colpe

Zanoli: frenato

Mario Rui: surclassato

Koulibaly: incolore

Rahmani: mediocre

Fabian Ruiz: impalpabile

Lobotka: sufficiente

Zelinski: imbarazzante

Politano: pessimo

Insigne: sufficiente

Oshimen: sprecato

Mertens: buono

Lozano: mediocre

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