De Laurentiis pensa a Petrachi o Tare per sostituire Meluso (Tuttosport)

Il presidente vuole affidare il gruppo squadra ad un ds di spessore e di personalità. Meno probabile l’arrivo di Ricky Massara che già aveva rifiutato la scorsa estate. 

Meluso Napoli ds Napoli Osimhen e Kvara

Db Dimaro (Tn) 20/07/2023 - amichevole / Napoli-Anaune Val di Non / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Mauro Meluso

La situazione in casa Napoli è tesa, non solo per quanto riguarda il tecnico Rudi Garcia che è rimasto, per il momento, sulla panchina azzurra, ma sembra che il presidente De Laurentiis stia mettendo in discussione tutto l’asset stabilito in estate compreso il ds Meluso.

Il tecnico francese è rimasto a Castel Volturno e sarà sotto stretto esame del presidente, almeno dino alla sfida contro il Milan, si attendono risultati e prestazioni convincenti. Ma  sotto esame ci sono però pure i dirigenti più vicini alla squadra come Meluso e Micheli, considerati a loro volta responsabili dei problemi interni che stanno rendendo in salita il cammino dei campioni d’Italia.

Tuttosport scrive oggi che ci sarebbero addirittura dei nomi in lizza per sostituire Meluso

“Anche il ds Meluso è in bilico, al punto che gira sempre più forte la voce che il patron decida di affidare il gruppo squadra ad un ds di spessore e di personalità. Uno come Gianluca Petrachi, ad esempio, oppure Igli Tare, mentre sembra meno probabile l’arrivo di Ricky Massara che già aveva rifiutato la scorsa estate”.

Il ds del Napoli era stato tirato in ballo della  piccola disputa a distanza tra Rudi Garcia e il procuratore di Mario Rui, Giuffredi. Garcia aveva snobbato le parole di Giuffredi in conferenza stampa, assicurando di aver parlato con Mario Rui e spingedosi a dire che il calciatore non condivideva le parole del suo agente. Dichiarazioni forti, tempestivamente smentite direttamente dal procuratore Giuffredi e a TvPlay

«Il verbo piangere non è mai esistito nel mio vocabolario. Garcia ha inventato tutto nelle sue dichiarazioni, parlando del rapporto tra me e Mario Rui. Se Garcia ha voluto esporre il giocatore come ha fatto, doveva portarlo in conferenza e far dire a lui quanto ha esposto sul nostro rapporto, senza inventare nulla di sana pianta. Io non ho mai visto un allenatore provare a metter contro il suo assistito al suo agente. Ha commesso un grave errore: Mario Rui è uno dei miei primi giocatori, lo seguo da 13 anni, fa parte della mia famiglia. Non ho risposto venerdì, dopo la conferenza di Garcia, solo perché ho grande rispetto dei miei ragazzi, della società, di Aurelio De Laurentiis e del dottor Chiavelli. Non ho voluto creare un clima ancora più teso prima della partita. Meluso? Mi ha deluso: doveva chiudere la questione nello spogliatoio. Dopo la conferenza di Garcia, ho chiamato Meluso e mi ha spiegato che Mario Rui mai aveva detto quelle parole».

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