Garcia sa che non si vive di speranza, deve passare ai fatti (Corsera)

Finora ha presentato una squadra ancora confusa. La Uefa chiederà conto del ritardo di tre ore del Napoli in Portogallo

Kvaratskhelia Garcia

Ci Napoli 02/08/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Lazio / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Rudi Garcia

Vigilia di Braga-Napoli di Champions, ecco cosa scrive il Corriere della Sera con Monica Scozzafava.

In portoghese aspettare si dice «esperar» e in fondo aspettare è anche un po’ sperare, che il vento cambi. Aspetta (e spera) Garcia che il Napoli comprenda le sue idee, si è fatta attendere la squadra arrivata a Braga con tre ore di ritardo per un disguido del volo charter di cui certamente la Uefa chiederà conto. Il club intanto provvede a scusarsi con i giornalisti. Chi (nell’attesa) spera è soprattutto Garcia: la Champions è una vetrina che il Napoli è chiamato a onorare in maniera più convincente rispetto a quanto visto finora in campionato. Sa, Rudi, che di speranza non si vive, passare ai fatti diventa necessario per non restare troppo imbrigliato nel vortice delle critiche.

Rudi nel tentativo di trasformare il Napoli a sua immagine, ha presentato finora una squadra ancora confusa.

Alcune delle dichiarazioni di Garcia ieri in conferenza stampa:

Sulla preparazione atletica della squadra

«Le statistiche non vogliono dire tutto, ma nell’ambito della preparazione fisica sì. Nel secondo tempo col Genoa ci sono stati dati più alti rispetto al primo tempo. Una squadra che è stanca non può fare questa cosa»

Sul Braga?

«Noi veniamo per vincere con determinazione e fiducia. Mi aspetto una squadra con delle qualità. Conosciamo bene molti giocatori che hanno giocato in Francia. Hanno giocatori di qualità, da Fonte a Moutinho. Hanno qualità, Bruma, Ruiz e non solo. Bisognerà essere continui, fin dal primo minuto dobbiamo mostrare determinazione, dare tutto e cominciare bene questa Champions League»

Deluso o sorpreso del suo Napoli?

«Deluso per niente, neanche sorpreso. Io devo imparare la squadra e loro devono imparare me. Abbiamo avuto una frenata contro la Lazio e non ce l’aspettavano perché il primo tempo è stato il migliore della stagione»

A che punto è Natan?

«Vi avevo spiegato che abbiamo avuto la sosta per farlo lavorare. Ora pare non abbia più problemi fisici, aveva un problema al ginocchio. E’ più vicino a entrare in questa squadra, ma voglio far sì che ci siano buone condizioni»

Come si sente a tornare a giocare qui?

«Ho giocato qui con il Marsiglia, ma era Europa League ed era un altro tempo. Torno qui con piacere, è uno stadio particolare, ma il Braga è cresciuto tanto»

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