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Gli spagnoli in tour nel museo degli orrori di Donnarumma, “una collezione infinita” (Marca)

Dopo gli errori di ieri, Marca sfodera un archivio invidiabile di Paperumma: c’è anche l’autogol in tandem con Paletta contro il Pescara

Gli spagnoli in tour nel museo degli orrori di Donnarumma, “una collezione infinita” (Marca)
Paris Saint-Germain's Italian goalkeeper #99 Gianluigi Donnarumma (C) dives for the ball during the UEFA Champions League quarter final first leg football match between Paris Saint-Germain (PSG) and FC Barcelona at the Parc des Princes stadium in Paris on April 10, 2024. (Photo by FRANCK FIFE / AFP)

Dopo gli errori commessi ieri sera contro il Barcellona, Marca raccoglie quasi tutti gli errori di Donnarumma. “La collezione è infinita”, sono andati a pescare anche il pasticcio combinato insieme a Paletta al Milan contro il Pescara. Eppure, il destino del portiere del Psg era quello di essere l’erede di Buffon, Cech, Casillas, Neuer… “Tuttavia non è stato del tutto all’altezza delle aspettative“. O almeno non lo è nel momento in cui il coefficiente di difficoltà si alza.

La raccolta infinita degli errori di Donnarumma

Gigio possiede una raccolta di errori tipici da museo degli orrori. Il più noto, senza dubbio, è l’errore che ha portato alla rimonta del Real Madrid contro il PSG (3-1) nel 2022. Il portiere si è impigliato con la palla tra i piedi e Benzema lo ha scippato del pallone“.

E proprio quando ha la palla tra i piedi che i tifosi del Psg tremano. In quel momento il tempo si dilata e il cuore dei tifosi sembra fermarsi. Quando le lancette tornano a scorrere normalmente, Donnarumma ha già perso il pallone e l’avversario è pronto ad infilarlo.

In questa stagione, senza andare oltre, ha commesso un errore simile che ha portato Minamino al momentaneo pareggio per 1-1. Fortunatamente, il Psg ha vinto 5-2 contro il Monaco“.

La perversione di Marca arriva al 2017. Quando Donnarumma, contro il Pescara, “fallì nel controllo e si vide scivolare sotto i piedi un passaggio di Paletta che finì in gol. Contro l’Atalanta – sempre nel 2017 – un tiro innocente gli sfuggì tra le mani… E così si potrebbe continuare“.

La sua raccolta da “museo degli orrori” ieri sera si è arricchita di nuovi fotogrammi. Nei quarti di finale tra Psg e Barça ha giocato praticamente per i catalani. Tanto che l’Equipe lo ha bocciato su tutta la linea.

Nonostante i suoi 196 centimetri di altezza, l’ex milanista è tornato piccolo, soprattutto sui calci piazzati: ha iniziato talmente male che Nuno Mendes ha salvato sulla linea un colpo di testa di Lewandowski al 26′. Nel 2-3 finale di Christensen, al 77′, è stato protagonista“, non è uscito per respingere il calcio d’angolo che cadeva al centro dell’area piccola.

Anche le telecamere hanno infierito su di lui sullo 0-1” quando ha sbagliato l’uscita nel tentativo di allontanare un cross.  “Ha anche toccato la palla… ma è rimasta sui piedi di Raphinha che, praticamente a porta vuota, non ha perdonato“.

Nel post i partita i commenti alla sua prestazione sono tutti di questo tenore se non peggiore: «Potete dirmi quello che volete, ma il terzo gol, a questi livelli, è inspiegabile. Ancor di più sapendo che in porta hai un ragazzo che a braccia tese misura tre metri… ma che non esce mai», parole di Emmanuel Petit, commentatore di Rmc Sport..

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