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Donnarumma è rinato: è diventato più affidabile con i piedi e più sicuro tra i pali (Rmc Sport)

Il portiere trasuda finalmente una certa serenità al Psg. A lungo criticato, ora è meno frenetico con la palla fra i piedi

Donnarumma è rinato: è diventato più affidabile con i piedi e più sicuro tra i pali (Rmc Sport)
Italy's goalkeeper #01 Gianluigi Donnarumma celebrates at the final whistle of the UEFA EURO 2024 Group C qualifying football match between Ukraine and Italy at the BayArena Stadium in Leverkusen, western Germany on November 20, 2023. (Photo by LEON KUEGELER / AFP)

Gianluigi Donnarumma, portiere del Psg, ex Milan. Quando lasciò l’Italia per la ricca Parigi, le critiche sono piovute a dirotto. Fino a soprannominarlo “Dollaruma” per via dell’accusa di aver accettato di trasferirsi al Psg per soldi o “Paperumma” per ovvie ragioni. Sotto la Tour Eiffel, Gianluigi ha avuto parecchie difficoltà. Soprattutto l’ultima stagione con Galtier. Poi è arrivato Luis Enrique e, anche con lo spagnolo, l’inizio non è stato facile. “Non ha i piedi per il gioco dell’allenatore” scrivevano in Francia.

Ieri, scrive Rmc, “ha regalato un’altra partita di valore durante la vittoria in casa della Real Sociedad in Champions League. Dopo un crollo alla fine dello scorso anno, il portiere italiano, è più affidabile con i piedi ed efficace tra i pali. Si è dimostrato super nelle ultime settimane“. Un miglioramento del portiere italiano sbalorditivo, secondo i francesi.

Un portiere quasi perfetto: ora è sereno con la maglia del Psg

Finalmente Donnarumma sembra sereno con la maglia del Psg addosso. Non è più frenetico, non sbaglia più le uscite ed è decisivo con le sue parate:

Sei parate su sette tentativi avversari. Gianluigi Donnarumma ha realizzato una partita quasi perfetta durante la vittoria sul campo della Real Sociedad. Il portiere italiano si è arreso solo nei minuti finali su un tiro a bruciapelo di Mikel Merino. Prima di ciò, il colosso di 1,96 m si è mostrato bravissimo a San Sebastian, come la sua superba parata davanti a Benat Turrientes. Con l’85,7% di parate, in questa stagione ha addirittura offerto una prestazione superiore ai suoi standard in Champions (75% di parate a partita, in media)”.

Rmc continua:

Al di là dei suoi riflessi, Donnarumma trasuda finalmente una certa serenità al Psg. A lungo criticato per i suoi piedi, l’ex capitano del Milan ora appare meno frenetico quando ha la palla fra i piedi. È migliorato anche nel gioco aereo, smettendo di uscire nei momenti sbagliati e creando buchi d’aria nella sua difesa“.

Donnarumma è Paperumma, a Parigi si chiedono: quando perderà il posto? (29 novembre)

Donnarumma è sempre più Paperumma. Anche contro il Newcastle. In Francia cominciano a chiedersi quando perderà il posto.

La partita di Champions tra Psg e Newcastle è finita 1-1. Un pareggio ottenuto grazie ad un rigore dubbio concesso al noventottesimo e poi convertito in gol da Mbappé. Per gran parte del match, il Newcastle è stato in vantaggio di un gol segnato da Isak. Gol la cui responsabilità sarebbe da attribuire ad una papera di Donnarumma.

Dopo il tiro timido e impreciso di Almiron, Donnarumma avrebbe respinto male la palla, regalandola ad Alexander Isak, che lo ha poi punito segnando.

L’Equipe stronca la prestazione del portiere dandogli un 3 in pagella:

Aveva ancora in testa l’errore col Monaco? Ha messo in difficoltà Hakimi alla sua prima palla gestita in quest’area (12°), poi ha respinto male un tiro di Almiron sui piedi di Isak che ha segnato (24°). Un gol che sarebbe potuto costare caro. Ha vissuto il resto della partita da spettatore”.

Donnarumma preoccupa il Psg con i suoi numerosi errori:

A Parigi vedono Donnarumma più come un problema che una soluzione. Ieri il Psg ha vinto 5-2 contro il Monaco, ma quando l’azione inizia dai piedi di Donnarumma, un brivido percorre la schiena dei tifosi e anche di Luis Enrique. Il momentaneo 1-1 di ieri sera, infatti, è piena responsabilità del portiere italiano. Gigio ha ricevuto palla e per 10 lunghi secondi non ha saputo bene cosa fare con la sfera tra i piedi. Così, in un rilancio horror, il pallone è finito sui piedi di un avversario.

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