ilNapolista

Donnarumma, L’Equipe impietoso: il Psg in semifinale e in finale Champions ci andò con Keylor Navas

In Italia quasi non se ne parla, in Francia la disastrosa serata del portiere è ovviamente un caso. L’Equipe traccia un amaro bilancio

Donnarumma, L’Equipe impietoso: il Psg in semifinale e in finale Champions ci andò con Keylor Navas
Paris Saint-Germain's Costa Rican goalkeeper Keylor Navas (L) and Paris Saint-Germain's Italian goalkeeper Gianluigi Donnarumma arrive for a training session on the eve of the UEFA Champions League football match between Paris Saint-Germain and Juventus Turin in Saint-Germain-en-Laye outside Paris, on September 5, 2022. (Photo by FRANCK FIFE / AFP)

Donnarumma, ovviamente, dopo la sciagurata prestazione offerta ieri sera contro il Barcellona (qui le sonore bocciature di Le Parisien e de L’Equipe) in Francia è un caso. In Italia, tranne il solito Fabio Capello che evidentemente è immune all’assurda autocensura che avvolge la narrazione del calcio nazionale, bene o male si sono tutti girati dall’altra parte. Persino a PrimeVideo che fino a ieri sera sembrava invece una mosca bianca. Gigio ha messo il suo zampino (o zampone) in tutti e tre i gol del Barcellona: con un’uscita bassa che alla fine si è rivelata un assist di Raphinha; con un passaggio sbagliato che ha innescato la rete del 2-2 e infine rimanendo piantato sulla linea di porta mentre Christensen saltava indisturbato nell’area piccola e sbatteva in rete il pallone proveniente da calcio d’angolo.

L’Equipe ovviamente oggi torna sul portiere della Nazionale con un articolo oggettivo più che impietoso, fondamentalmente di cronaca:

C’è una differenza nell’osservare le statistiche e l’impressione generale data dai due portieri. Marc-André ter Stegen ha compiuto quattro parate contro le tre di Donnarumma. Ma il tedesco è stato molto più decisivo per la sua squadra. Luis Fernandez lo aveva predetto su L’Equipe. “Ter Stegen è un anello forte” del Barcellona. Bisognava capire che Donnarumma non lo era per il Paris-Saint-Germain.

L’Equipe ricorda che molti considerano quella attuale la miglior stagione di Gigio al Psg. Soprattutto per quel che riguarda il gioco coi piedi.

È una verità che mercoledì sera si è scontrata con la realtà, uno scontro ad altissimo livello. Una sua uscita catastrofica è stata  salvata una volta da Nuno Mendes sulla linea. Ma sulla seconda non è stato possibile: un’uscita maldestra col pugno è finita sui piedi di Raphinha che ha dovuto solo appoggiare in rete a porta vuota.

Prosegue L’Equipe:

La tesi dell’infortunio potrebbe ancora reggere. Ma è crollata dopo il secondo gol del Barcellona. Dopo la rimonta del Psg e quindici minuti sublimi, l’italiano ha cercato di lanciare coi piedi a un proprio compagno. Errore. La palla è atterrata sui piedi degli avversari che hanno raddoppiato. Una scena a cui abbiamo assistito troppo spesso in questa stagione, senza conseguenze nella maggior parte dei casi.

Infine il terzo gol, con il portiere italiano rimasto immobile sulla linea di porta

quando il gioco richiedeva che si imponesse nei suoi sei metri. Possiamo sempre trovare scuse per lui, spiegare che non ha potuto fare nulla sul secondo gol di Raphinha, che il brasiliano non poteva essere lasciato solo sul primo, e anche che la marcatura di Warren Zaire-Emery era troppo larga sul terzo. La verità è che Gianluigi Donnarumma non ha parato. (…) A differenza della partita di ritorno a Madrid nella fase a eliminazione diretta nel 2022 (1-3), il portiere italiano questa volta ha la possibilità di recuperare la prossima settimana a Barcellona. Altrimenti, Parigi potrà sempre ricordare che la sua ultima semifinale (2021) e la sua finale nel 2020 le ha disputate con un ottimo Keylor Navas in porta.

ilnapolista © riproduzione riservata