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Osimhen, il rinnovo avrà effetti collaterali, come irritazioni, gelosie, rinunce (Corsport)

Bisogna ricucire, pezzo pezzo, tutta la tela. Con umiltà e coerenza. E qui si vedrà di che pasta è fatta l’arte del comando.

Osimhen, il rinnovo avrà effetti collaterali, come irritazioni, gelosie, rinunce (Corsport)

Osimhen, il rinnovo avrà effetti collaterali, come irritazioni, gelosie, rinunce. Lo scrive Alessandro Barbano condirettore del Corriere dello Sport. Osimhen guadagnerà dieci milioni netti, nessun altro ha avuto aumenti, Kvaratskhelia è ancora fermo a 1,2 milioni. Giustamente il Corriere dello Sport sottolinea gli effetti collaterali che avrà il rinnovo del nigeriano.

C’è da riflettere su entrambi i fronti dopo questa gara. La Roma deve farlo ai suoi vertici, perché non capita ovunque di stare in corsa con una squadra così e così, attraversando crisi, squalifiche e infortuni senza smarrirsi mai. Quale altro condottiero farebbe di Kristensen e Bove due soldati modello?

Anche il Napoli deve guardare nella sua cerchia di responsabilità. C’è uno scollamento profondo che va ricucito, non solo sul campo. La firma sul contratto di Osimhen è un segnale. Forse sul breve non privo di effetti collaterali, come irritazioni, gelosie, rinunce. Bisogna ricucire, pezzo pezzo, tutta la tela. Con umiltà e coerenza. E qui si vedrà di che pasta è fatta l’arte del comando.

Il rinnovo di Osimhen è il remake di Cavani: un’assicurazione sul futuro del Napoli.

Finalmente una buona notizia. Possiamo dire che il rinnovo di Osimhen è la prima buona notizia dal giorno della vittoria dello scudetto. Ossia da sette mesi e mezzo. Il rinnovo di Victor Osimhen è un’assicurazione sul futuro del Napoli. Non è una garanzia tecnica, nel senso che l’esperienza napoletana del nigeriano volge alla fine. Ma il suo addio lascerà una sicurezza nelle casse del club. De Laurentiis riscuoterà la polizza (tra i 120 e i 130 milioni), in cambio verserà uno stipendio raddoppiato fin qui resterà in azzurro. Qualcuno ipotizza addirittura l’addio a gennaio. Certamente a giugno.

Il rinnovo di Osimhen è un rinnovo alla Cavani. Non a caso dalla cessione di Cavani nacque il Napoli di Benitez, venne messa a segno la miglior campagna acquisto dell’era De Laurentiis.

Secondo noi è un’ottima notizia. Per diversi motivi. Tra questi anche una separazione che sembra finalmente rilassata. Sono più o meno tutti contenti. Ovviamente è un saggio passo indietro rispetto alla dichiarazione estiva «con 200 milioni non comprate nemmeno un piede di Osimhen». Il presidente, soprattutto quando si trova in un vicolo cieco, comprende rapidamente che le condizioni sono mutate e meglio 120-130 milioni domani o dopodomani piuttosto che 200 non si sa quando e forse mai. 

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