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«Zielinski stringe i denti, altrimenti pronti Elmas o Cajuste» (Sky)

«Osimhen ci sarà, magari per mettere una mezz’oretta nelle gambe. Mazzarri si gioca tanto, ne è consapevole»

«Zielinski stringe i denti, altrimenti pronti Elmas o Cajuste» (Sky)
Napoli's Italian forward #81 Giacomo Raspadori (C) celebrates scoring the opening goal with his teammates and fans during the UEFA Champions League group C football match 1 FC Union Berlin v SSC Napoli at the Olympic Stadium in Berlin on October 24, 2023. (Photo by John MACDOUGALL / AFP)

«Zielinski stringe i denti, alteimenti pronti Elmas o Cajuste» (Sky)

Francesco Modugno, giornalista Sky inviato a Castel Volturno, ha parlato in collegamento dell’attesa per la prima partita della nuova era Mazzarri.

«Il Napoli con lui ha avuto una crescita esponenziale da un punto di vista tecnico e forse anche per le premesse, che ha poi portato agli anni più belli. Domani sarà una giornata di viglia. Adesso al ritorno dopo 10 anni avrà nostalgia e voglia di guardare avanti, visto che il Napoli sta vivendo un periodo difficile e si è trovato un calendario terribile. Ci si gioca tanto e ne è consapevole Walter Mazzarri, che magari avrebbe gradito almeno la possibilità di incidere. Cajuste e Elmas possono rappresentare delle opzioni in mezzo al campo, dove Zielinski stringerà i denti. Ma Zielinski c’è così come ci sará Osimhen, non dall’inizio, magari per mettere una mezz’oretta nelle gambe. Avrà minutaggio che andrà in crescendo, Raspadori potrebbe essere il primo centroavanti del Napoli di Mazzarri».

Mazzarri farà la sua prima conferenza domani, in vista della partita contro l’Atalanta:

Mazzarri in conferenza venerdì alle 15.30, le sue prime parole da allenatore del Napoli.

È arrivato anche il momento pubblico del ritorno di Walter Mazzarri fin qui allenatore del Napoli senza parola. Parlerà domani venerdì alle 15.30, vigilia di Atalanta-Napoli in programma sabato alle 18.

COSA HA SCRITTO DI LUI OGGI IL CORRIERE DELLA SERA

Mazzarri, il sacro fuoco dell’allenatore che non farà sconti. Lo scrive il Corriere della Sera con Monica Scozzafava.

Sentirsi sotto esame ancor prima di aver diretto una partita è quasi un ossimoro. Così Mazzarri, da 10 giorni sulla panchina del Napoli al posto di Garcia, sceglie un altro mood: forte con una squadra forte.

Un passo alla volta: il Napoli è quarto, e se vuole guardare più su deve crederci. Mazzarri al centro del campo, dello spogliatoio, di quel gruppo che ha conosciuto a spizzichi e bocconi — ieri gli ultimi rientri dalle Nazionali — al quale ha semplicemente ricordato quello che sapevano e sanno fare. Movimenti, schemi, tattica alla lavagna, il 4-3-3, che già c’era a cui aggiunge idee ed equilibrio. La comprensione dell’uomo, ammorbidito dalla maturità degli anni, ma anche il sacro fuoco dell’allenatore che — ha chiarito — non farà sconti.

Mazzarri li guarda tutti, i bomber. Guarda anche se stesso e si convince: tanti, così forti, non li ha mai allenati. 

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