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Napoli-Empoli è un copione per un film interpretato da De Laurentiis e Garcia (Damascelli)

La Serie A deve mangiare ancora pasta asciutta rispetto alla Premier; match noiosi e polemici, intanto in Inghilterra Chelsea-City 4-4.

Napoli-Empoli è un copione per un film interpretato da De Laurentiis e Garcia (Damascelli)
foto Ssc Napoli

La Serie A con i suoi match noiosi e pieni di polemiche (Napoli-Empoli, Lazio-Roma, Juve-Cagliari, Lecce-Milan) a paragone con la Premier League, dove si vedono otto gol in una sola partita. Scrive Tony Damascelli su Il Giornale:

Si sconsiglia la visione della Premier League a chi si esalta per la nostra Serie A. Ieri la conferma. Spettacolo di football in Chelsea-City finita 4-4, miserie senza nobiltà a Napoli, Roma, dopo analoghe modestie a Torino e Lecce, noia, proteste, var, isterie. Allegri prosegue con i fatti come Inzaghi, il 26 novembre sfida e prima forte verità. Il resto è roba piccola. La vicenda dei campioni d’Italla, battuti al Maradona addirittura dall’Empoli, è un copione ideale per un film interpretato dall’irresistibile coppia De Laurentiis-Garcia; uno solo degli attori uscirà di scena. L’altro evento della domenica, propagandato dai tifosi, ha fornito solo chiacchiere e sbadigli, il derby di Roma è stato in linea con la classifica di entrambe le squadre”.

LE GARE DEGLI AZZURRI DOPO LA SOSTA:

La prima missione del successore di Garcia sarà la restituzione di valore e responsabilità a Osimhen e Kvara attraverso le partite di Champions, l’obiettivo in qualche modo ancora acceso. Attenzione però: le prime cinque avversarie dopo la pausa saranno Atalanta, Real Madrid, Inter, Juventus e il decisivo Braga. Non sono acque da traghettatori.

TUDOR IL POSSIBILE SUCCESSORE DI GARCIA:

CorSport: Tudor di base adotta la difesa a tre: 3-4-3, 3-4-2-1 e così via. Ma nel calcio è una questione di sistemi, mica di numeri, e lui è un allenatore sveglio, giovane, pratico; ex calciatore (di ottimo livello), ha lavorato con Simeone a Verona e conosce le storie di spogliatoio. E ha carattere, personalità, idee: tutto ciò che serve al Napoli talentuoso ma depresso di questo periodo. De Laurentiis gli ha prospettato 7 mesi di contratto, fino a giugno, con opzione di rinnovo fino al 2025 a favore del club. Igor non ha accettato al buio ma neanche rifiutato: sta riflettendo, ovviamente. 

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