SportItalia: La Lega sta decidendo in queste ore se multare il Napoli. Intanto De Laurentiis minaccia di non presentarsi a Riyad per la SuperCoppa italiana

Il Napoli contro la Lega Serie A, non ufficialmente ma, secondo quanto riporta SportItalia, De Laurentiis ha fatto arrabbiare la Lega perché, ancora una volta al Maradona, nelle partite casalinghe degli azzurri, non hanno fatto sentire l’inno della Serie A.
“Nella settimana più importante per la vendita dei diritti tv per i prossimi 5 anni, il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis continua a viaggiare su una strada tutta sua. Ieri ennesimo colpo di testa del Presidente campione d’Italia che ha mandato su tutte le furie i vertici della Lega Calcio ma anche gli altri Presidenti di A.
Il Napoli, infatti, secondo quanto raccolto da Sportitalia non avrebbe fatto partire prima del match con la Fiorentina l’inno della Lega non per errore tecnico ma per scelta della società. Tutto lo stadio ha sentito “o sole mio” ma l’inno ufficiale non si è mai sentito. Sembrerebbe che De Laurentiis stia spingendo per cambiare l’inno e vorrebbe fisso “o sole mio”. Ieri primo segnale forte di protesta.
La Lega sta decidendo in queste ore se multare il Napoli. Intanto il braccio di ferro continua anche su un altro versante. La Supercoppa italiana di gennaio si giocherà, con nuova formula, a 4. Napoli, Lazio, Inter e Fiorentina. De Laurentiis minaccia di non presentarsi a Riyad. Peccato che la Lega, quindi i club, per quell’evento incasserà 23 milioni di euro”.
Intanto ieri al Maradona, il Napoli ha perso contro la Fiorentina. In campo si è vista da un lato una squadra organizzata, che sapeva perfettamente cosa fare, e dall’altro una formazione sfilacciata, incapace di trovare adeguate contromisure ma che poteva contare su qualità individuali superiori. Una sorta di Napoli-Real Madrid al contrario in cui è stato il Napoli a recitare il ruolo del Madrid. E infatti Osimhen (prima di essere sostituito) ha sfruttato uno dei pochissimi errori viola e si è conquistato e ha realizzato il rigore dell’1-1.