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De Laurentiis aveva esonerato Garcia ma il no di Conte fermò tutto (Gazzetta)

Appena si rende conto che la qualificazione alla prossima Champions è a rischio, non c’è dubbio che interverrebbe

De Laurentiis aveva esonerato Garcia ma il no di Conte fermò tutto (Gazzetta)
Mc Roma 16/10/2023 - trasmissione Tv ‘Belve’ / foto Mario Cartelli/Image nella foto: Antonio Conte

De Laurentiis aveva esonerato Garcia ma il no di Conte fermò tutto. Lo scrive la Gazzetta dello Sport con Maurizio Nicita.

Ecco cosa scrive la Gazzetta:

De Laurentiis nei suoi 19 anni di guida, non è mai stato un mangiaallenatori. Di esoneri se ne contano solo 4: Ventura, Reja, Donadoni e Ancelotti. E proprio quest’ultimo il presidente non avrebbe mai voluto farlo, per la stima che nutre per Carletto. Lo fece però nel dicembre del 2019, quando la squadra azzurra era già lontana dalla zona Champions, nella speranza di poter rimontare. Appena il produttore cinematografico dovesse capire che la qualificazione alla prossima, sempre più remunerativa, Champions fosse a rischio, non c’è dubbio che interverrebbe. Del resto lo aveva già fatto il 10 ottobre scorso, poi il “no” di Conte fermò tutto.

IL BATTIBECCO NELLO SPOGLIATOIO TRA UN DIRIGENTE E RRAHMANI (CORSPORT)

C’è folla nello spogliatoio del Napoli tra il primo e il secondo tempo delle partite, come scrive il Corriere dello Sport che informa sull’entrata di De Laurentiis e di dirigenti della squadra. È una consuetudine la discesa di De Laurentiis tra il primo e il secondo tempo.

Mister Aurelio, signor presidente di un Napoli osservato dal vivo praticamente ogni giorno dal 12 ottobre, sotto il cielo Viola tenebre, è intervenuto ancora: prima con la promessa di un premio e poi domenica al Maradona, tra primo e secondo tempo, esattamente com’era accaduto con la Fiorentina e con l’Union a Berlino. Ma le scene, questa volta, sono state differenti: ha scosso la squadra, certo; ha parlato con Garcia in disparte, certo; ha voluto conoscere cambi e mosse, certo; e intorno, all’improvviso, s’è anche avvertita la tensione di un momento difficile. Delicato: a un certo punto della storia, ad esempio, Rrahmani è finito al centro di uno scambio vivace con qualche dirigente. Cose di campo, cose di partita in questo caso.

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