Marca: “Le calciatrici ritengono che nella federazione non possa realizzarsi un cambiamento quando le persone fidate di Rubiales restano al loro posto”
Continua il braccio di ferro tra la Rfef, la Federcalcio spagnola e le giocatrici della nazionale. Il caso Rubiales-Hermoso è stata la scintilla che portato le giocatrici della Spagna a pretendere un profondo cambiamento. Le nazionali non giocheranno fin quando la Rfef non agirà in questo senso.
Questa era la posizione annunciata a metà agosto e, dopo le “dimissioni-licenziamento” di Rubiales e del ct Jorge Vilda, le cose non sono cambiate più di tanto. Infatti As parla di uno “scisma” all’interno della federazione, con le giocatrici campionesse del mondo che hanno fatto sapere di non essere a disposizione per giocare le future partite.
“Montse Tomé (la nuova ct della Spagna, ndr) non avrà a disposizione i campioni del mondo, a meno di un drastico cambiamento dell’ultimo minuto. Finalmente i giocatori hanno un verdetto e la loro idea non è quella di tornare alla Roja. Le 23 campionesse del mondo e il resto dei giocatori che hanno partecipato alla dichiarazione di dimissioni dopo la Coppa del Mondo avrebbero deciso di non essere a disposizione della Nazionale”.
La Rfef si ritrova quindi a fronteggiare un’emergenza. La Spagna sarà infatti impegnata nella Nations League e la Roja si gioca la qualificazione ai Giochi Olimpici per la prima volta nella sua storia.
Marca fornisce ulteriori retroscena:
“Le calciatrici ritengono che la promessa di cambiamento da parte della federazione non possa realizzarsi quando le persone di cui si fidava Rubiales restano al loro posto. Giovedì si è svolto un incontro tra le giocatrici. Presenti non solo le 23 campionesse del mondo, si è infine unito il sindacato Futpro. Si sono confrontate diverse posizioni ed è stato raggiunto una decisione unanime. Si è deciso di predisporre un comunicato congiunto da inviare venerdì alla Federazione“.
Oggi inizia il processo a Luis Rubiales al Tribunale nazionale. L’ex presidente dovrà difendersi dalle accuse lanciate dalla Procura e dalla stessa Jenni Hermoso.
