La prima conferenza da allenatore del Chelsea: «Se è ancora un giocatore del Chelsea, mi aspetto che lo faccia».
Mauricio Pochettino ha tenuto la sua prima conferenza stampa da allenatore del Chelsea. Pochettino parla dei suoi trascorsi al Tottenham, di come è cambiato e anche di Romelu Lukaku, che vorrebbe restare all’Inter.
«L’esperienza ti regala la comprensione. Sul gioco, su come comportarsi. Sono un allenatore migliore e una persona migliore. Devo mettermi alla prova. Questa è la motivazione, fa parte della mia natura. È stato un anno di attesa. Sono così orgoglioso di essere qui. Penso che sia una grande opportunità tornare in Premier League, per me il miglior campionato del mondo e, naturalmente, al Chelsea che mi ha convinto a essere qui. Sono molto orgoglioso del mio passato, non voglio parlare in modo diverso, ma ora ho bisogno di guardare avanti e concentrarmi su ciò che la gente vuole da me in questa squadra di calcio e spero di costruire un ottimo rapporto con tutti».
Ha parlato con amici e familiari della rivalità tra Spurs e Chelsea prima di accettare il lavoro? Pochettino:
«Penso che le cose accadano e questa volta mi sono concentrato più sul progetto per il futuro che su quello che mi dicevano. Penso che sia stata per me una grande opportunità per entrare in un grande club e tornare in Premier League».
A proposito di Lukaku, Pochettino ha detto che si aspetta di vederlo tornare ad allenarsi a breve con la squadra e che appena lo vedrà al club si aspetta che vada a salutarlo.
«Tutti sanno cosa pensiamo. Deve tornare il 12 o 13 per far parte della squadra per iniziare la pre-season. Quando arriverà, la prima cosa che farà sarà venire nel mio ufficio e salutarmi. Se è ancora un giocatore del Chelsea, mi aspetto che lo faccia».
Pochettino ammette che la squadra non è ancora completa.
«Nel calcio non c’è pazienza. È difficile aspettare. Non possiamo dire alla gente che abbiamo bisogno di sei mesi. Abbiamo bisogno di crederci fin dall’inizio. Se abbiamo bisogno di più tempo, lo diremo allora, ma dobbiamo essere pronti a battere il Liverpool».
