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Calcio contro il governo: oggi vertice in Figc (La Gazzetta)

Oggi alle 18 in Figc andrà in scena un tavolo con i presidenti delle componenti federali per discutere dell’agenzia per il controllo finanziario delle società calcistiche

Calcio contro il governo: oggi vertice in Figc (La Gazzetta)

Nelle ultime ore si discute del piano del Governo di creare un’agenzia per il controllo finanziario delle società calcistiche. Un progetto che ha scatenato non poche polemiche. Oggi alle 18:00 si terrà una riunione in Figc con i presidenti delle componenti federali per analizzare la situazione.

Lo scrive la “Gazzetta dello Sport“:

Il calcio prova a compattarsi e rivendica l’autonomia per stoppare la volontà della politica di controllare i bilanci delle società (e di decidere, di fatto, le ammissioni ai campionati) attraverso un’agenzia governativa. Oggi alle 18 in Figc andrà in scena un tavolo con i presidenti delle componenti federali per analizzare la situazione e poi, sperano in via Allegri, giungere a una posizione condivisa. Mica facile visti i recenti attriti tra Figc e Serie A, che vuole più indipendenza, in stile Premier. Oggi Gravina riporterà il succo della chiamata con cui venerdì il ministro dello Sport Abodi gli ha anticipato l’arrivo della prima bozza del decreto legge che prevede la nascita dell’agenzia.

Figc, l’ufficio legale cerca di capire la fattibilità giuridica della riforma

Da un paio di giorni l’ufficio legale della Figc lavora per capire la fattibilità giuridica della riforma. Sarà questo uno degli argomenti discussi oggi. La A nel suo pacchetto di riforme, e durante l’audizione del presidente Casini in Senato, ha chiesto tra le altre cose la riforma della Covisoc attraverso la formazione di un organo che non fosse più sotto la Figc, ma sotto il Coni. Non certo sotto il Governo. La Figc ha votato all’unanimità un piano strategico ispirato alla sostenibilità economico-finanziaria per lo sviluppo del calcio (attraverso vivai, formazione e ruolo sociale). Qualcosa è stato fatto o ipotizzato. L’esecutivo però ha deciso di agire senza consultare il mondo del pallone anche se, come ha detto Abodi, «non vogliamo ledere l’autonomia dello sport». In viale Allegri, invece, si domandano quale Consiglio federale avrà il coraggio di opporsi a un eventuale parere vincolante della nuova agenzia. Di fatto non sarebbe più la Figc a decidere chi partecipa ai campionati. Uefa e Fifa che cosa direbbero?

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