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Lotito contro il governo: «Non può statalizzare coi soldi dei privati» (Il Messaggero)

Il patron della Lazio: «Non c’entro nulla e non condivido un disegno così concepito. La terzietà si ottiene cambiando gli uomini, non le istituzioni»

Lotito contro il governo: «Non può statalizzare coi soldi dei privati» (Il Messaggero)
Roma 21/05/2022 - campionato di calcio serie A / Lazio-Hellas Verona / foto Image Sport nella foto: Claudio Lotito

Lotito contro il governo: «Non può statalizzare coi soldi dei privati» (Il Messaggero)

L’idea della creazione di un’Agenzia governativa per il controllo finanziario del calcio sta creando un’accesa polemica. Claudio Lotito, patron della Lazio, si è espresso così a proposito dell’idea nelle parole riportate dall’edizione odierna del “Messaggero“:

«Non c’entro nulla e non condivido un disegno così concepito. Se il Governo vuole statalizzare il sistema deve dare i soldi, non può pretendere che poi lo finanzino soggetti privati. Noi abbiamo chiesto l’indipendenza dalla Federazione, e lo abbiamo detto anche in aula, per costruire organismi terzi dentro la Lega».

Lotito: «Si cambiano gli uomini quando qualcosa non funziona»

«La terzietà si ottiene cambiando gli uomini quando qualcosa non funziona, non le istituzioni. Come si cambia un ministro, non un ministero. Venti presidenti, con diritto di voto, si autodeterminerebbero e sarebbero controllori di se stessi e degli altri, sui requisiti per l’iscrizione al campionato, invece di dover subire le decisioni della Federazione senza poter controbattere in alcun modo».

L’intervista di Repubblica a Malagò

Malagò: «Dubito che Uefa e Fifa accetteranno l’ingerenza del governo nel calcio». Il presidente del Coni concede un’intervista a Repubblica sul tema dell’agenzia governativa che controllerebbe i conti del calcio italiano a partire ovviamente dai club.

«Rischiamo una figuraccia mondiale».

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