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Basta sminuire il tennis femminile. Non è noioso, nemmeno senza Williams e Sharapova (Times)

Swiatek e Sabalenka lo hanno dimostrato a Madrid. La numero 1 del mondo dopo la partita: «Chi dirà adesso che il tennis femminile è noioso?»

Basta sminuire il tennis femminile. Non è noioso, nemmeno senza Williams e Sharapova (Times)
Parigi (Francia) 04/06/2022 - finale Roland Garros / Swiatek-Gauff / foto Imago/Image Sport nella foto: Iga Swiatek ONLY ITALY

Basta sminuire il tennis femminile. Non è noioso, nemmeno senza Williams e Sharapova (Times)

Ieri è finalmente giunto al termine il torneo di Madrid con la finale tra Rublev e Aliassime vinta dal russo. Mentre il torneo maschile si è trasformato in una lotta alla sopravvivenza con tutti i giocatori colpiti da infortuni e malanni (Rublev ha giocato con la febbre), le donne si sono rese protagoniste della scena con dei bei match e una grandissima finale tra la numero 1 del mondo Swiatek e la numero 2 Sabalenka.

Alla fine l’ha spuntata la polacca, che ha commentato così la partita: «Chi dirà adesso che il tennis femminile è noioso?». Il Times scrive “il fatto che sia in grado di riconoscere l’impatto di ciò che era accaduto riassume la sua equilibrata maturità”.

Le partite Swiatek ricordano che il tennis femminile non è morto con il ritiro di Serena Williams

Senza dubbio il Wta Tour ha subito qualche danno a causa della scarsità di rivalità a cui i fan possono aggrapparsi per diversi anni. I ritiri di tenniste del calibro di Serena Williams e Maria Sharapova sono avvenuti in un momento di inconsistenza, il che significa che per lo sport è stata una sfida costruire trame avvincenti e durature. Alcuni critici, però, si sono spinti troppo oltre, usando tutto ciò come scusa per sminuire la qualità del gioco femminile rispetto a quello delle controparti maschili. Questo è ciò a cui ha pensato Iga Swiatek, che aveva tutto il diritto di sentirsi offesa visto il suo livello di gioco negli ultimi due anni“.

«Ovviamente se dovessimo giocare contro un uomo perderemmo-ha detto Swiatek-Non è questo il punto. Riguarda il modo in cui due giocatrici si affrontano, quindi penso che possiamo giocare grandi partite. Sono la numero 1, ma vedo queste ragazze tra le prime dieci e penso che possiamo giocare battaglie davvero intense. Penso che dipenda tutto dalle emozioni che si suscitano nelle persone. Non si dovrebbe confrontare il livello del tennis, ma ciò che ti dà quando lo guardi. Le persone possono imparare molto guardando il tennis femminile e può essere interessante ed emozionante».

Pur sconfitta, Sabalenka, 26 anni, ha riconosciuto i benefici più ampi di una simile partita. Insieme a Swiatek ed Elena Rybakina si sta creando un trio d’élite di giocatrici.

«Spero davvero che saremo in grado di alzare il livello ogni anno», ha detto la numero 2 del mondo. «È fantastico e sono davvero felice di essere una delle Big Three, come ci chiamate voi. Mi motiva davvero molto a continuare a lavorare e a migliorare».

Il Times fa notare come ci sia stata un’inversione di tendenza nel modo in cui la gente guarda la Wta e l’Atp in questa stagione su terra battuta.

Sembra che il gioco maschile e di quello femminile si siano scambiati il modo di essere percepitii durante questo swing europeo sulla terra battuta“.

 

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