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La Figc è stata lungimirante a patteggiare con la Juventus visti i tempi del caso Giraudo (CorSera)

La Figc si è messa al riparo da altri ricorsi blindando le sentenze sportive, anche se c’è chi ha ritenuto blanda la condanna alla Juve

La Figc è stata lungimirante a patteggiare con la Juventus visti i tempi del caso Giraudo (CorSera)
As Roma 09/02/2023 - Assemblea straordinaria elettiva di Lega Pro / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Gabriele Gravina

Andrea Agnelli è stato punito con altri 16 mesi di inibizione dal Tribunale della Figc. L’ex presidente della Juventus dovrà anche pagare una multa di 60mila euro. A pesare, sulla condanna, è stato il rifiuto di Agnelli a rinunciare a futuri reclami, cosa che invece aveva accettato la Juventus al momento del patteggiamento.

Della condanna ad Agnelli scrive il Corriere della Sera, ricordando che le interlocuzioni dell’ex presidente della Juventus con il procuratore Chinè per un possibile patteggiamento sono andate avanti fino a pochi giorni fa ma che si sono arenate sul rifiuto di Agnelli a rinunciare a successivi ricorsi.

“Agnelli potrà presentarsi al Tar per le plusvalenze, mentre aspetta le motivazioni di questa sentenza sulle manovre stipendi per decidere se rivolgersi al Tar anche per questo. Vedremo. Ma considerati i tempi della vicenda Giraudo, la scelta della Figc di patteggiare – contestata da chi riteneva la multa per la Juve una condanna troppo blanda – che ha consentito di blindare quelle sentenze sportive da altri ricorsi oggi si rivela particolarmente lungimirante”.

Per quanto riguarda le contestazioni del Tribunale Figc, scrive il Corriere dello Sport,

“per i giudici Agnelli ha violato l’articolo 4.1 del codice di giustizia sportiva (lealtà, probità e correttezza) con responsabilità diretta negli accordi di riduzione di 4 mensilità nel 2020 (da marzo a giugno) di 21 calciatori e dell’allenatore Sarri con l’omissione di depositare le integrazioni già concluse con gli stessi (e nella consapevolezza che tali accordi sarebbero stati depositati a bilancio)”.

Lo stesso si sarebbe ripetuto nel 2021. Per quanto riguarda invece il rinnovo di capitan Chiellini, i per giudici l’agente del giocatore ebbe un mandato fittizio.

“Per quanto riguarda il rinnovo di capitan Chiellini, invece, a inchiodare Agnelli sarebbe stata un’intercettazione nella quale spiegherebbe come il ruolo del procuratore sarebbe stato a dir poco marginale, pur avendogli conferito ufficialmente un mandato”.

 

 

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