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Andrea Agnelli condannato ancora, i mesi di inibizione passano a quaranta

Ai ventiquattro del filone plusvalenze vanno aggiunti i sedici di oggi per le manovre stipendi. La strada del patteggiamento non è andata a buon fine

Andrea Agnelli condannato ancora, i mesi di inibizione passano a quaranta
Juventus FC President Andrea Agnelli reacts during the final of the Italian Cup (Coppa Italia) football match Atalanta vs Juventus on May 19, 2021 at the Citta del Tricolore stadium in Reggio Emilia. (Photo by MIGUEL MEDINA / AFP)

Per Andrea Agnelli i mesi di inibizione salgono a quaranta: ventiquattro per le plusvalenze più i sedici di oggi per la manovra stipendi. Deve anche pagare una multa di 60mila euro.

Lo ha deciso il Tribunale Federale Nazionale che ha condannato l’ex presidente della Juventus. La decisione è stata presa per le due  manovre stipendi delle stagioni Covid e i rapporti con gli agenti in base al deferimento per “mancata lealtà”.

Siamo ancora la primo grado.

Ricorda la Gazzetta che

la vicenda è la stessa che ha portato al patteggiamento della Juventus, sanzionata con una multa di 718mila euro ma senza ulteriori punti di penalizzazione dopo il meno 10 deciso per il primo capitolo, quello delle plusvalenze. E proprio sulle plusvalenze, Agnelli era stato condannato a due anni di inibizione insieme ad altri dirigenti apicali bianconeri della sua gestione.

Inizialmente, proprio nei giorni che avevano proceduto la conclusione positiva del patteggiamento per il club, si era pensato che potesse esserci la stessa soluzione anche per la posizione dell’ex presidente bianconero. Si era stabilito un canale di rapporti fra la procura federale e i legali di Agnelli, che però nelle ultime settimane non sono arrivati a una sintesi positiva. Così si è arrivati ai 16 mesi di squalifica. Chinè, capo della procura federale, aveva chiesto 20 mesi.

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