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Ferguson sostiene la campagna per rendere la demenza un infortunio sul lavoro (Telegraph)

L’ex allenatore dello United si è unito alla campagna “Injury Time”. Diversi studi confermano che i calciatori sono maggiormente a rischio

Ferguson sostiene la campagna per rendere la demenza un infortunio sul lavoro (Telegraph)
Imago Manchester (Inghilterra) 22/04/2013 - Premier League / Manchester Utd-Aston Villa / foto Imago/Image Sport nella foto: Alex Ferguson ONLY ITALY

Sir Alex Ferguson sostiene la campagna per rendere la demenza un infortunio sul lavoro. Lo scrive il Telegraph secondo cui diversi studi hanno confermato che i calciatori hanno probabilità maggiori di riscontrare questo disturbo psicologico.

Une dei casi più recenti riguarda Gordon McQueen, l’ex difensore del Leeds, del Manchester United e della Scozia, che è morto la scorsa settimana dopo aver sofferto di sintomi di demenza e anche numerosi altri ex giocatori convivono o sono morti a causa di una malattia neurologica. Comprese alcune leggende del Manchester United come Sir Bobby Charlton.

Scrive il Telegraph che “una ricerca del 2019 ha mostrato che gli ex giocatori avevano il 350% in più di probabilità di morire di malattie neurologiche, compreso un rischio cinque volte maggiore di soffrire di  Alzheimer. Questi risultati sono stati ulteriormente confermati dall’Università di Nottingham. L’università ha scoperto che gli ex giocatori hanno una probabilità di 3,5 volte maggiore di avere malattie neurologiche rispetto alla popolazione più ampia“.

Il mondo del calcio, soprattutto quello inglese chiede da tempo di agire per arginare questa problematica. Il riconoscimento della demenza come malattia provocata dal calcio giocato, porterebbe alle famiglie colpite un sussidio fino a 180 sterline a settimana.

Ferguson si è ora unito ad altri nomi di spicco del calcio scozzese per firmare una lettera aperta nell’ambito della campagna “Injury Time” guidata dal parlamentare scozzese Michael Marra”.

«Dobbiamo fare qualcosa al riguardo, avere una voce e cercare di cambiare la posizione del governo per aiutare». Lo ha detto Alex McLeish, l’ex ct della Scozia, che ha anche firmato la lettera insieme al collega e compagno di squadra dell’Aberdeen Gordon Strachan.

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