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Cheddira, l’agente: «A fine stagione parleremo col Napoli. Può giocare anche come esterno»

A Radio Crc: «Cheddira è soddisfatto della stagione disputata a Frosinone, può ancora migliorare tanto».

Cheddira, l’agente: «A fine stagione parleremo col Napoli. Può giocare anche come esterno»
As Napoli 14/04/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Frosinone / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: esultanza gol Walid Cheddira

Bruno Di Napoli, agente di Walid Cheddira, ha parlato ai microfoni di Radio Crc in merito al futuro dell’attaccante. Ricordiamo che il marocchino ex Bari è di proprietà del Napoli, ma quest’anno è stato girato in prestito al Frosinone. Fino ad ora ha collezionato 7 gol e 1 assist tra Serie A e Coppa Italia.

L’agente di Cheddira: «Siamo a disposizione del Napoli, lui può giocare in più posizioni»

«Cheddira è soddisfatto della stagione disputata a Frosinone. E’ il primo anno nella categoria, ma il ragazzo è in continua crescita per cui può ancora migliorare. Siamo a disposizione del Napoli, speriamo di chiudere bene col Frosinone per poi giocarsi tutte le carte con gli azzurri. A fine stagione valuteremo con la proprietà il percorso migliore per lui».

Sulla posizione in campo dell’attaccante ha sottolineato:

«Nelle ultime gare il Frosinone ha giocato in maniera diversa. Walid partiva più largo; può adattarsi e giocare più esterno, oppure fare il centravanti».

L’intervista del centravanti ex Bari al CorSport

La prima domanda è proprio sulla doppietta segnata a Napoli.

«Quando scendo in campo penso al presente, non al futuro».

Il CorSport insiste. Walid ha messo in seria difficoltà la qualificazione alle coppe della sua prossima squadra

«Ma io gioco per il Frosinone e aiuto il Frosinone: vogliamo salvarci. E poi si vedrà. Intanto faccio il massimo, per ogni evenienza».

Secondo Cheddira l’Italia è un Paese razzista?

«L’Italia non è un Paese razzista e parlo per esperienza personale. In campo non so cosa possa capitare: siamo in foga, in adrenalina, e voglio pensare che nessuno insulti con l’istinto razzista. Ma che il calcio, con i suoi numeri, possa aiutare per stigmatizzare certi episodi questo sì, assolutamente».

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