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Osimhen sta bene, ma il Napoli non troppo (Gazzetta)

Al di là dell’ampio turnover, il Napoli avrebbe potuto e dovuto fare di più, invece è sembrato un po’ spento. Così il possesso palla è sterile 

Osimhen sta bene, ma il Napoli non troppo (Gazzetta)
Ci Napoli 15/04/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Hellas Verona / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Kevin Lasagna-Marco Davide Faraoni-Olivera Miramontes Mathias

Osimhen sta bene, il Napoli non troppo. Lo scrive la Gazzetta dello Sport commentando il pareggio del Napoli contro il Verona, ieri, in campionato. Un risultato che non mette in pericolo lo scudetto, ma che fa riflettere. L’attaccante nigeriano del Napoli, entrato in campo al 28′ della ripresa, è stato accolto dal boato del pubblico, felice di rivederlo in campo a pochi giorni dal ritorno dei quarti di finale di Champions League con il Milan. Ma prima del suo ingresso il Napoli ha fatto vedere poco, scrive la rosea, non è quasi mai stato pericoloso.

La Gazzetta scrive:

“Victor, forse consapevole dello stato emotivo dei tifosi, ha voluto tranquillizzare tutti scattando più volte e spaccando la traversa con una gran girata di destro. Osimhen sta bene, quindi, ma il Napoli non troppo. È vero che non si può dare molto peso a una partita vissuta in modo fin troppo evidente come un allenamento agonistico in vista della sfida di Champions. Però, al di là dell’ampio turnover, la squadra di Spalletti avrebbe potuto e dovuto
fare di più. Il Napoli è sembrato un po’ spento nel suo complesso e in alcune individualità. L’unico tiro nello specchio è quello di Osimhen sulla traversa, per il resto sul tabellino restano due conclusioni sul fondo di Di Lorenzo. E nel recupero della ripresa Ngonge ha avuto una colossale occasione per regalare la vittoria al Verona: lanciato da Verdi nella sguarnita metà campo del Napoli, il belga ha prima rallentato la corsa e poi ha concluso con una specie di mezzo pallonetto senza senso. Errore gravissimo perché la sua squadra con due punti in più sarebbe adesso a una lunghezza dallo Spezia. E i gialloblù non avrebbero rubato nulla, perché hanno interpretato la gara con lucidità e coraggio”.

Al Napoli sono mancate la qualità di alcuni interpreti e la ricerca degli spazi. Il possesso palla, di gran lunga predominante per la squadra di Spalletti, è stato del tutto sterile.

“Solo quando sono entrati i titolarissimi, la manovra ha avuto un’accelerazione, ma si è trattato soprattutto di fiammate isolate”.

“Kvaratskhelia ha creato poco e il Verona si è difeso con ordine, rinunciando sempre di più a proporsi in avanti fino alla clamorosa ripartenza sprecata da Ngonge. Il Napoli ha chiuso con quasi l’80% di possesso, record per questo campionato ed ennesima dimostrazione che il dato è significativo quando palla e gambe viaggiano veloci. Altrimenti è sterile palleggio, cioè quello che non dovrà fare il Napoli contro il Milan. I rossoneri, quando ripartono, sanno come fare male. Ma rispetto all’andata ci sarà Osimhen e per questo motivo ieri i tifosi del Napoli sono andati a letto contenti”.

 

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