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Ben Arfa vince la causa contro il Psg per molestie morali ma avrà 100mila euro e non i 7 milioni richiesti

Era arrivato a Parigi a titolo gratuito a giugno del 2016 per poi essere allontanato dalla prima squadra nell’aprile 2017 dopo aver criticato il club

Ben Arfa vince la causa contro il Psg per molestie morali ma avrà 100mila euro e non i 7 milioni richiesti

Nella giornata di oggi il Paris Saint Germain ha perso la causa contro l’ex giocatore Hatem Ben Arfa. La causa intentata dal fantasista francese consiste in molestie morali e fatture non pagate. Il giocatore ha sì vinto la causa, ma non riceverà i 7,7 milioni di euro chiesti come risarcimento, ma solo una cifra di poco superiore ai 100.000 euro.

Ben Arfa era arrivato a Parigi a titolo gratuito a giugno del 2016 per poi essere allontanato dalla prima squadra nell’aprile dell’anno successivo, dopo aver criticato apertamente il presidente del club, Nasser Al-Khelaifi. Il trequartista francese lasciò Parigi in brutti rapporti. Quando ancora era un giocatore del Psg, accusò un dirigente di aver “fatto la spia” con Emery, all’epoca allenatore dei parigini, rivelando di averlo visto nel parcheggio del centro sportivo a mangiare kebab prima dell’allenamento. Da lì in poi nessuna altra partita giocata con il PSG fino al termine dell’accordo a giugno 2018.

Il club è stato anche condannato a pagare poco più di 100.000 euro al giocatore «per le condizioni di emarginazione del giocatore erano eccessive». L’ex giocatore del Newcastle ottiene così i 27.419,35 euro di arretrato per i due giorni di assenza giustificata che gli avevano fatto saltare il ritiro in Qatar oltre ai 75.000 euro del bonus etico del mese di dicembre.

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