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Galeone: «Allegri? Magari De Laurentiis lo richiamerà, come è già successo in passato»

Alla Gazzetta: «Quando la Juve ha esonerato Max nel 2019, lui ci è rimasto male ma poi la società ha cambiato due allenatori in due anni»

Galeone: «Allegri? Magari De Laurentiis lo richiamerà, come è già successo in passato»
Juventus' Italian coach Massimiliano Allegri reacts during the Italian Serie A football match between Milan and Juventus at San Siro Stadium, in Milan on October 22, 2023. (Photo by Marco BERTORELLO / AFP)

Giovanni Galeone intervistato dalla Gazzetta dello Sport. Oggetto della discussione ovviamente è Massimiliano Allegri ancora per poco allenatore della Juventus.

Dice Galeone:

«Mi ero ripromesso di non guardare più la Juve dopo la sconfitta contro il Napoli e tutti quei gol sbagliati. Ma nei giorni scorsi mi ha chiamato Max. E, siccome gli voglio bene, sabato ho visto la partita con il Milan soffiando dalla televisione per provare a spingere la palla in rete… Ma senza determinazione in campo, non si segna».

Ormai siamo a maggio: lei che idea si è fatto sul futuro di Allegri alla Juventus?

«L’altro giorno ho sentito Max sereno. E lo sarei anche io al suo posto: sta raggiungendo gli obiettivi che gli ha dato il club e ha il contratto per il 2024-25».

Il futuro.

«Non so come andrà, ma stavolta non lo immagino fermo un anno. Quando sei un allenatore con il palmares di Max, trovare squadra non è un problema. In Arabia continuano a corteggiarlo, ma non ci vuole andare e fa bene. Magari De Laurentiis lo richiamerà, come è già successo in passato. Il mio consiglio? Juve o Inghilterra».

In caso di separazione Juve-Allegri, chi rischierebbe di più?

«Quando la Juve ha esonerato Max nel 2019, lui ci è rimasto male ma poi la società ha cambiato due allenatori in due anni… La panchina bianconera non è per tutti. Max ha dimostrato di essere un allenatore da Juve. Nel caso, per il successore non sarebbe semplice. Thiago Motta, tanto per citare il nome più chiacchierato, è molto bravo. Ma la Juve è un mondo a parte».

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