ilNapolista

Il Napoli sugli scontri tra ultras: «Intollerabile che i violenti viaggino indisturbati per l’Italia»

La nota sul sito: «Condanniamo fermamente l’accaduto. Auspichiamo che il Ministro dell’Interno voglia prendere una volta per tutte iniziative appropriate e radicali»

Il Napoli sugli scontri tra ultras: «Intollerabile che i violenti viaggino indisturbati per l’Italia»

Il Napoli prende posizione sugli scontri tra tifosi partenopei e tifosi della Roma sull’autostrada A1. Il club ha diramato un comunicato nel quale condanna l’accaduto e richiama l’esempio dell’Inghilterra. Auspichiamo, scrive il Napoli, che il Ministero dell’Interno assuma una volta per tutte iniziative radicali. Non sarebbe giusto, continua la nota, vietare le trasferte a tutti i tifosi del Napoli, ma non è tollerabile che persone violente viaggino indisturbate per l’Italia e frequentino gli stadi.

Di seguito la nota del club:

Il Calcio Napoli condanna fermamente gli atti e i comportamenti di alcuni presunti tifosi, che purtroppo ancora frequentano gli stadi italiani, creando da sempre per i veri appassionati disagi e pericoli. Terrorizzando, come è successo ieri sull’autostrada A1, anche persone che tra l’altro erano completamente estranee a qualunque tifo calcistico. L’Inghilterra negli anni ’80 ha estirpato i facinorosi dagli stadi rendendo il calcio inglese il più sicuro e spettacolare del mondo, con provvedimenti drastici ma efficaci. Auspichiamo che il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, voglia prendere una volta per tutte iniziative appropriate e radicali. Sarebbe ingiusto, per colpa di poche centinaia di individui, vietare le trasferte a tutti. Ma non è tollerabile che persone violente possano viaggiare indisturbate per l’Italia e frequentare gli stadi. 

Stamattina scriveva così il Corriere della Sera, sugli scontri:

Scrive il Corriere della Sera:

Ci sarebbero estremisti del tifo azzurro e giallorosso, ex gemellati ma da anni nemici: hanno agito a volto coperto, armati di bastoni, cinture e coltelli. Scene analoghe con scontri sempre ieri a Cesena per il derby romagnolo con il Rimini di serie C, con cariche della polizia.

A Badia al Pino era stato approntato un presidio di agenti per scongiurare contatti fra opposte tifoserie, ma i napoletani hanno comunque portato a termine «un agguato» — come lo definisce chi indaga — con sassi, bottiglie e fumogeni lanciati al passaggio del corteo di auto e pulmini dei romanisti che avvertiti di quello che sarebbe accaduto hanno rallentato di proposito.

Fra grida e insulti, botti e la nebbia causata dai bengala, i due gruppi si sono affrontati all’uscita dell’area di servizio, dopo che gli ultrà romani avevano percorso in corteo, contromano, l’A1 a piedi, visto che la Polstrada aveva chiuso l’accesso al parcheggio. Sconvolti gli automobilisti, alcuni dei quali hanno cercato di farsi largo suonando i clacson per non travolgere chi si trovava proprio in mezzo all’autostrada, poi chiusa per motivi di sicurezza per 50 minuti in direzione di Firenze: subito si è formata una coda di veicoli di oltre 15 chilometri.

 

ilnapolista © riproduzione riservata