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Scontri ultras Napoli e Roma, il video dell’agguato. Il Napoli rischia le porte chiuse

Il Corsera: i napoletani hanno lanciato sassi, bottiglie e fumogeni. La Stampa: la polizia chiede le porte chiuse. Il governo: valuteremo

Scontri ultras Napoli e Roma, il video dell’agguato. Il Napoli rischia le porte chiuse
Ecco il video dell’agguato degli ultras del Napoli a quelli della Roma ieri sull’A1 all’altezza di Arezzo, nei pressi dell’area di servizio di Badia al Pino.
Scrive il Corriere della Sera:

Ci sarebbero estremisti del tifo azzurro e giallorosso, ex gemellati ma da anni nemici: hanno agito a volto coperto, armati di bastoni, cinture e coltelli. Scene analoghe con scontri sempre ieri a Cesena per il derby romagnolo con il Rimini di serie C, con cariche della polizia.

A Badia al Pino era stato approntato un presidio di agenti per scongiurare contatti fra opposte tifoserie, ma i napoletani hanno comunque portato a termine «un agguato» — come lo definisce chi indaga — con sassi, bottiglie e fumogeni lanciati al passaggio del corteo di auto e pulmini dei romanisti che avvertiti di quello che sarebbe accaduto hanno rallentato di proposito.

Fra grida e insulti, botti e la nebbia causata dai bengala, i due gruppi si sono affrontati all’uscita dell’area di servizio, dopo che gli ultrà romani avevano percorso in corteo, contromano, l’A1 a piedi, visto che la Polstrada aveva chiuso l’accesso al parcheggio. Sconvolti gli automobilisti, alcuni dei quali hanno cercato di farsi largo suonando i clacson per non travolgere chi si trovava proprio in mezzo all’autostrada, poi chiusa per motivi di sicurezza per 50 minuti in direzione di Firenze: subito si è formata una coda di veicoli di oltre 15 chilometri.

Scrive La Stampa:

Per la polizia, però, non può bastare. «Si valuti urgentemente la reintroduzione di tutti gli strumenti già sperimentati per prevenire queste forme di violenza, a partire dalla tessera del tifoso, sino alle partite a porte chiuse per quelle squadre le cui tifoserie si evidenziano per violenza e intolleranza», commenta Felice Romano, segretario generale del sindacato di polizia Siulp.

La sua sollecitazione non cade nel nulla. «Quanto accaduto sull’A1 è un vero e proprio Far West inaccettabile. Valuteremo come governo se sarà necessario un ulteriore giro di vite», riconosce Nicola Molteni, leghista, sottosegretario all’Interno. Intanto sono in corso le indagini e «verranno fatte tutte le valutazioni del caso – insiste Molteni – affinché si arrivi a sanzioni certe. Dobbiamo preservare i tifosi veri e sanzionare i violenti. Questi non sono tifosi, siamo davanti a fatti criminali». Forse ci saranno arresti con il ricorso alla flagranza differita. Come minimo, sono in arrivo i Daspo perché non dovrebbe essere difficile riconoscere molti tra quei tifosi violenti del Napoli. Ci sono le registrazioni delle telecamere di sicurezza e degli agenti presenti, e poi ci sono le targhe delle auto. 

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