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Draymond Green si iscrive al partito di Kolarov: «I tifosi pensano di capirne di basket, non è così»

Il campione dei Golden State Warriors al Nyt: «Non è che io posso parlare di medicina o mercato azionario, eppure la gente è convinta di capire il basket»

Draymond Green si iscrive al partito di Kolarov: «I tifosi pensano di capirne di basket, non è così»
SAN FRANCISCO, CALIFORNIA - JANUARY 07: Draymond Green #23 of the Golden State Warriors gets called for an offensive foul on Paolo Banchero #5 of the Orlando Magic in the third quarter of the game at Chase Center on January 07, 2023 in San Francisco, California. Thearon W. Henderson/Getty Images/AFP

Draymond Green non è solo l’anima dei Golden State Warriors stravincenti, un quattro volte all-star, quattro volte “NBA All-Defensive First Team selection”, uno dei migliori difensori del pianeta e due volte medaglia d’oro alle Olimpiadi. E’ anche famoso tra quelli che seguono il basket solo per i video virali delle colonnine di destra dei giornali, per aver dato un pugno in faccia in allenamento al suo compagno di squadra Jordan Poole.

Ma soprattutto, per noi che ci teniamo, è iscritto al partito dei grandi atleti che sono costretti ogni tanto a ricordare che no, i tifosi non ci capiscono quasi niente. Presidente onorario Kolarov. Ha un podcast molto seguito – “The Draymond Green Show” – e lo sottolinea nuovamente in un’intervista al New York Times.

«Lo dico sempre alla gente – e non lo dico da un posto eclatante; lo dico da un punto di vista logico – non puoi pensare di capire il basket tanto quanto lo capisco io. Io lo studio per numerose ore al giorno. Ci sono ragazzi che giocano in Nba e non conoscono ancora gioco del basket, eppure la maggior parte delle persone pensa, Oh, conosco il basket… No, non lo conosci! E comunque, non sto dicendo che devi giocare o allenare in Nba per capire di basket. Sto dicendo che è difficile conoscere il gioco, e in pochissimi lo capiscono davvero. Nessuno mi apprezzerà se vado sulla Cnbc a parlare di mercato azionario. Nessuno mi cercherà per entrare nello studio del loro medico e dire: “In realtà, è questo e non quello”. Sai perché? Perché non è la mio settore, la mia esperienza. Ma non c’è niente da fare: la gente pensa di capire il basket!».

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