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Santos: «È vero, ho avuto un faccia a faccia con Ronaldo, ma non ha mai minacciato di andarsene»

Il ct del Portogallo in conferenza: «Gli ho detto che non sarebbe partito titolare, non era contento, ma tutto è andato liscio. Lasciatelo in pace, non merita questo»

Santos: «È vero, ho avuto un faccia a faccia con Ronaldo, ma non ha mai minacciato di andarsene»
Portugal's coach #00 Fernando Santos speaks with Portugal's forward #07 Cristiano Ronaldo before being substituted on during the Qatar 2022 World Cup round of 16 football match between Portugal and Switzerland at Lusail Stadium in Lusail, north of Doha on December 6, 2022. (Photo by Paul ELLIS / AFP)

Il commissario tecnico del Portogallo, Fernando Santos, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del quarto di finale contro il Marocco, al Mondiale in Qatar. Santos ha parlato del presunto litigio con Cristiano Ronaldo, in seguito al quale, ieri, il quotidiano portoghese Record aveva scritto che CR7 aveva minacciato di lasciare il ritiro della Nazionale. Ha smentito la minaccia, ma non la conversazione complicata avuta con Ronaldo, nella quale il portoghese ha scoperto che non sarebbe stato titolare contro la Svizzera.

“La conversazione con Cristiano è avvenuta, sarebbe stato brutto se non fosse successo. Do le formazioni alla squadra solo un’ora e mezza prima della partita, quando arriviamo allo stadio, è normale, l’ho sempre fatto in tutta la mia carriera. Quella conversazione doveva accadere, è più che normale, ma è vero che non lo faccio con tutti. Ma lui è il capitano, qualcuno che ha dato tanto al calcio del Portogallo, dovevo avere quel faccia a faccia con lui. La conversazione si è svolta il giorno della partita, dopo pranzo, nel mio ufficio. L’ho chiamato per spiegargli i motivi per cui non contavo su di lui per giocare all’inizio, ma gli ho detto che sarebbe stato importante per la partita. Ho spiegato tutto naturalmente. Cristiano non era soddisfatto, ha sempre giocato da titolare. È normale, è stata una conversazione tranquilla, in cui abbiamo avanzato punti di vista. Non ha accettato in modo semplice di essere un sostituto, ma tutto è andato liscio”.

Santos ha negato che Ronaldo abbia minacciato di lasciare la squadra.

“In nessun momento mi ha detto che voleva lasciare la squadra. Attaccare Ronaldo è diventata una moda. Eppure è uscito per riscaldarsi con gli altri, è saltato su a festeggiare tutti i gol dei compagni e alla fine è stato lui a chiamarli per ringraziare il pubblico. Lasciate in pace Ronaldo, non lo merita per tutto quello che ha fatto per il calcio portoghese”.

Intanto Record arricchisce il caso Ronaldo di un nuovo capitolo. Il quotidiano portoghese rivela che CR7 sarebbe ai ferri corti con i compagni e che uno dei motivi sarebbe la presenza in ritiro di Ricky Reguge, storico personal trainer di Ronaldo dal 2018. Buona parte del gruppo non accetta questa presenza, dal momento che il Portogallo ha uno staff tecnico perfettamente in grado di prendersi cura dei suoi giocatori. Inoltre a nessun altro giocatore della Nazionale è stato permesso di introdurre all’interno del ritiro figure estranee a quelle appartenenti allo staff del ct Santos.

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