La causa sembra essere la cosiddetta “influenza del cammello”, un virus che si sta diffondendo in Qatar nelle ultime ore.
Sabato notte, dopo Inghilterra-Francia partita dei quarti di finale, ai giornalisti è stato imposto l’obbligo delle mascherine per entrare nella cosiddetta zona mista, il luogo dove è possibile effettuare le interviste. La preoccupazione, riporta la Gazzetta, è chiaramente rivolta alla possibilità del Covid, anche se i tamponi sono stati declassato a test non obbligatori dalla Fifa e chi li fa non divulga gli esiti per ragioni di privacy.
A richiedere ieri la contromisura è stata la Francia, preoccupata dall’epidemia di influenza o altro che si è insinuata nel proprio gruppo. I primi a esserne colpiti sono stati Upamecano e Rabiot. Il difensore ha avuto la febbre e il mal di gola, ma è riuscito a sedersi in panchina per la partita contro il Marocco. Rabiot no, lo juventino è rimasto in hotel preda di sintomi influenzali.
La causa sembra essere la cosiddetta “influenza del cammello”, un virus che si sta diffondendo in Qatar e che sta colpendo alcuni atleti. Appartiene alla famiglia dei coronovirus e colpisce le vie respiratorie.
Nelle ultime ore anche Coman si è ammalato di influenza. La Francia teme che il virus, influenza o Covid non fa differenza, si diffonda sempre più tra i giocatori impegnati in Qatar e ha aumentato le precauzioni. «Sui tavoli è ricomparso il gel idroalcolico», ha detto Tchouameni.
Didier Deschamps ha ricondotto il tutto all’aria condizionata: «Non c’è particolare preoccupazione per una possibile epidemia, sono casi di febbre dovuti agli effetti dell’aria condizionata negli stadi e nei vari ambienti, acuiti dagli sforzi sul campo. Certo, ormai siamo sensibili a tutto ciò che è virale e abbiamo preso le dovute misure».