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Qatar 2022 accusa la Bbc di razzismo nella copertura dei Mondiali

Al-Thawadi (presidente comitato organizzatore): «Non hanno mai voluto sentire le nostre ragioni. Da Lineker e Klinsmann solo prevenzione e stereotipi»

Qatar 2022 accusa la Bbc di razzismo nella copertura dei Mondiali
Qatar's Emir Sheikh Tamim bin Hamad al-Thani waves to the crowd as he arrives with FIFA President Gianni Infantino for the Qatar 2022 World Cup Group A football match between Qatar and Ecuador at the Al-Bayt Stadium in Al Khor, north of Doha on November 20, 2022. (Photo by KARIM JAAFAR / AFP)

Gli organizzatori del Mondiale in Qatar hanno accusato la Bbc di razzismo. Al comitato della Fifa non sono andate giù le critiche alla Coppa del Mondo da parte di Gary Lyneker. Hassim Al-Thawadi, presidente del comitato organizzatore, si è concesso ad alcune interviste, h definito razzista il modo della Bbc di parlare del Mondiale, elitari – quasi sprezzanti – i commenti di Klinsmann alla partita dell’Iran contro il Galles, commenti farciti di luoghi comuni. Le frasi di Hassim Al-Thawadi sono state riportate dal Telegraph:

«Stavo guardando il programma tv “They Think It’s All Over”, come spesso faccio. Adoro le battute, il senso dell’umorismo, tutto. E quindi, per me, è stato molto deludente vedere che Gary Lineker non si sia mai preso la briga di contattarci, e lo dico apertamente. Non si è mai preso la briga di farci dire la nostra. Abbiamo provato più volte a metterci in contattato. A febbraio, lo facemmo più di tre o quattro volte, chiedendo specificamente di interagire con Gary, di sederci e dire: “Comprendiamo la tua posizione”. Dacci l’opportunità di dire la nostra. Almeno ascoltaci. Se non sei d’accordo allora, va bene, questa è la tua decisione e questo è il tuo giudizio. Ma non ne abbiamo mai avuto la possibilità. Non c’è mai stato il desiderio di ascoltare la nostra parte della storia.

Ha continuato

«La realtà è che gran parte della copertura tv che è venuta fuori, il modo in cui la BBC ha coperto la cerimonia di apertura, il modo in cui Gary Lineker ha parlato per tre minuti, non lo avevano mai fatto con nessun altro. Non si sono mai preoccupati di ascoltare l’altra parte, o almeno di presentare una visione equilibrata. Vuol dire che ci sono ordini del giorno che in modo molto chiaro vanno oltre il calcio.»

Per quel che riguarda la fascia arcobaleno, ha detto:

«Non succederebbe in Europa, ma cerchiamo di essere molto chiari: dal primo giorno, abbiamo detto che tutti sono benvenuti, giusto? Ma abbiamo sempre chiesto che le persone vengano e rispettino la nostra cultura, la nostra religione, e non è una cultura o una religione del Qatar. È un argomento complicato. È una parte fondamentale dei nostri valori religiosi. La questione della fascia è una questione di rispetto verso il nostro paese e la nostra cultura, che non riguarda solo il Qatar. È di un’intera area di cui stiamo parlando. Allora nessun altro Paese arabo può partecipare ad un altro evento o organizzarlo?».

 

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