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Mertens & company sono calciatori-figurine, una  generazione sul viale del tramonto (Libero)

Gente che ha brillato in campionati top ma privi di identità nazionale. Il Belgio è una squadra che va puntualmente in tilt nei momenti decisivi 

Mertens & company sono calciatori-figurine, una  generazione sul viale del tramonto (Libero)
Napoli 10/04/2022 - campionato di calcio serie A / Napoli-Fiorentina / foto Image Sport nella foto: Dries Mertens

Mertens & company sono calciatori-figurine, una  generazione sul viale del tramonto (Libero)

Il Belgio è una nazionale di campioni sul viale del tramonto. Un gruppo che ha fallito tutte le occasioni importanti, che puntualmente, quando si trova di fronte ad un momento decisivo della sua storia, va in tilt. Lo scrive Libero, commentando la sconfitta della nazionale di Martinez al Mondiale arrivata ad opera del Marocco.

“Neppure Hercule Poirot, l’infallibile detective belga che faceva ricorso alle celluline grigie per risolvere gli enigmi più intricati, sarebbe in grado di spiegare il mistero che ruota attorno alla nazionale belga di calcio, arrivata in Qatar al n.2 del ranking mondiale. Una squadra non priva di ottimi giocatori ma che va puntualmente in tilt quando si tratta di affrontare momenti decisivi nei mondiali o negli europei di calcio. Lo dice la storia: mai una vittoria di pregio ha arriso ai Diavoli Rossi”.

Eppure il Belgio aveva di fronte il Marocco, appunto, non certo una nazionale temibile come Francia, Spagna o Brasile. Invece ha vinto il Marocco e lo ha fatto anche con merito. A questo punto, la partita contro la Croazia diventa decisiva per il Belgio.

“un successivo scivolone contro Brozovic & soci potrebbe sentenziare la clamorosa eliminazione di una squadra composta da giocatori-figurine privi, evidentemente, di identità nazionale. Calciatori che non riescono a “fare sistema”, in altre parole a essere una squadra”.

Il Belgio è una squadra di solisti: Courtois, tanto per iniziare. E De Bruyne. E di pseudo-solisti, tra i quali Libero annovera anche l’ex Napoli Mertens.

Gli altri pseudo-solisti, dal 35enne Mertens al 36enne Vertonghen, dal pachiderma Witsel alla meteora Hazard, sino a Lukaku (incampo 10 minuti), rappresentano una generazione sul viale del tramonto o quasi. Gente che ha brillato non poco in campionati top – basta pensare a quello che ha combinato Mertens al Napoli – ma che delude in nazionale, ignara di quello spirito di gruppo che ieri ha animato Saiss, Sabiri, Amrabat e lo stesso Zyech”.

Del resto, anche il ct Martinez ci ha messo del suo in questa sconfitta:

“Ha insistito su questi mammasantissima e tenuto fuori il sangue fresco di Doku (20 anni, un talento), De Ketelaere (ieri una timida comparata), Theate per non parlare di Trossard, colonna nel Brighton. Tutti a sedere in panchina. Perché mai?”.

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