Il valore base è 50 milioni, variabile in base al fatturato dell’acquirente. Il Napoli sta provando a eliminarla
La clausola di Kim è un pericolo, scrive il Corriere dello Sport con Fabio Mandarini. Il Napoli sta provando a eliminarla.
Di chiacchierate amichevoli tra il ds Giuntoli e il suo entourage, invece, ce ne sono già state: la clausola rescissoria valida per l’estero inserita nel suo contratto, ed esercitabile tra il 1° e il 15 luglio a cominciare dall’estate 2023, è un pericolo. Inutile negarlo. E sebbene il valore base di 50 milioni sia variabile, cioè crescente perché legato al fatturato dell’eventuale acquirente, il ds azzurro ha precisato che il Napoli è già proiettato alla ridiscussione dei termini. Ovvero: l’obiettivo è provare a eliminare la clausola. E sarebbe come vincere un Mondiale.
Ci sono le attenzioni dello United.
Non è un mistero che voglia pagare la clausola, ma neanche che il Napoli voglia ridiscutere il contratto provando ad allontanare i mostri. Altri tipi di mostri: quelli del mercato.
Kim ha parlato del Mondiale dal ritiro della sua Corea del Sud:
Quando ha raggiunto il ritiro della Corea ad Al Egla, il distretto del Doha Golf Club, ha svolto giusto un po’ di personalizzato per smaltire le tossine e poi ieri s’è presentato al cospetto della stampa: «Sono pronto a dedicarmi alla Nazionale e farò ogni sacrificio possibile: non ho mai giocato tanto come con il Napoli, per altro tutte partite molto complesse, e ora capisco le pressioni di Son in Premier. In Italia, comunque, ho vissuto molte esperienze positive e mi sento pronto».