Al Corriere della Sera: è stata la decisione più importante di Allegri. Sta funzionando come equilibratore. Gioca come Mason Mount nel Chelsea
L’elogio di Milik. Lo fa Mario Sconcerti sul Corriere della Sera. Oggi alle 18 si gioca Milan-Juventus.
Allegri stima Rabiot, è l’unico giocatore dalla corsa lunga nel reparto. L’altro con passo diverso è McKennie che non ha la qualità di Rabiot. La decisione comunque più importante di Allegri è stata mettere Milik al fianco di Vlahovic. Milik è l’opposto di Vlahovic, è un freddo che sa capire il gioco, quanto Vlahovic è estremo nel sentimento con cui corre sul pallone. La Juve adesso ha un attacco che non è più solo un commandos esasperato, ma sa anche pensare per gli altri. Milik sta funzionando come equilibratore, la sua sola presenza ha tolto dalla solitudine laterale Kostic, oggi finalmente dentro le partite.
Milik gioca in una posizione molto simile a Mount, non è un centravanti statico, giocherà sui palloni di Bennacer e Tonali, ma avrà bisogno di un marcatore arretrato e stabile. Questo darà più libertà a Vlahovic. È qui che si deciderà la partita, in questa piccola zona d’ombra che è forse l’unico limite del Milan.
Come scrisse il Guardian qualche settimana fa:
L’attaccante polacco è stato una delle poche note brillanti della Juventus in questo deludente inizio di stagione. È arrivato in prestito dal Marsiglia alla fine del mercato e ha segnato in ciascuna delle sue due precedenti apparizioni in campionato. Ha conosciuto fortune alterne da quando ha lasciato il Napoli per il Marsiglia, partite con molti gol alternate a periodi senza reti e infortuni.
Percepito come un vice Vlahovic, un alto e muscolare numero 9 che può occupare un ruolo simile, l’ottima partenza di Milik può far crescere le possibilità che i due giochino insieme. Nonostante abbia segnato quattro gol nelle prime quattro partite di campionato e si sia visto annullare un altro gol domenica per fuorigioco, Vlahovic è spesso apparso isolato in attacco”.